Giuseppe Messina e i suoi "Papaveri rossi" in corsa al Festival del Libro possibile
Giuseppe Messina è in corsa al Festival del Libro possibile. Ma in ballo c’è molto di più della eventuale vittoria del raffinato e profondo scrittore foggiano alla prestigiosa manifestazione culturale che si svolge a Polignano a Mare. Perché, se Messina dovesse affermarsi, vincerebbe non soltanto lui, ma tutta Foggia. Quella Foggia intensa, struggente e dimenticata che è la protagonista grande e inaspettata del libro con cui Messina è candidato alla vittoria nella sezione “autori possibili”.
“Papaveri rossi - Il soffio caldo del favonio” mette assieme pezzi di memoria, ricordi e storie del passato, ma più che un’autobiografia o un libro su Foggia è il libro di Foggia. La grande capacità affabulatoria di Messina racconta e fa emergere il cuore profondo della città, come mai nessun scrittore è riuscito a fare. Personaggi del passato, eventi drammatici come la guerra, le vicende della ricostruzione sono raccontate sul filo del ricordo, nell’accezione più autentica della parola “ricordare”, che deriva dal latino re (indietro) - cor (cuore): ricordare è richiamare al cuore.
Ecco perché se a Polignano dovesse vincere Giuseppe Messina, tutta la città vincerebbe con lui: quella Foggia che non c’è più, ma che può essere richiamata (e tornare a vivere) con il cuore. E tutta la città può e deve fare il tifo per Giuseppe Messina e “Papaveri rossi”, assecondandoli nella loro impresa.
Vi parlerò ancora di questo libro straordinario che prende l’anima e conquista la mente. Per il momento, amici e lettori carissimi di Lettere Meridiane, votiamo e facciamo votare il libro.
La strada che porta alla vittoria è impervia, perché la concorrenza è tanta e qualificata. Ma se ci impegniamo tutti, possiamo farcela. Per dare la propria preferenza andare a questo link su facebook, e quindi cliccare sul pulsante "votare". Non è necessaria alcuna iscrizione. Oppure fare clic sul post qui sotto.
“Papaveri rossi - Il soffio caldo del favonio” mette assieme pezzi di memoria, ricordi e storie del passato, ma più che un’autobiografia o un libro su Foggia è il libro di Foggia. La grande capacità affabulatoria di Messina racconta e fa emergere il cuore profondo della città, come mai nessun scrittore è riuscito a fare. Personaggi del passato, eventi drammatici come la guerra, le vicende della ricostruzione sono raccontate sul filo del ricordo, nell’accezione più autentica della parola “ricordare”, che deriva dal latino re (indietro) - cor (cuore): ricordare è richiamare al cuore.
Ecco perché se a Polignano dovesse vincere Giuseppe Messina, tutta la città vincerebbe con lui: quella Foggia che non c’è più, ma che può essere richiamata (e tornare a vivere) con il cuore. E tutta la città può e deve fare il tifo per Giuseppe Messina e “Papaveri rossi”, assecondandoli nella loro impresa.
Vi parlerò ancora di questo libro straordinario che prende l’anima e conquista la mente. Per il momento, amici e lettori carissimi di Lettere Meridiane, votiamo e facciamo votare il libro.
La strada che porta alla vittoria è impervia, perché la concorrenza è tanta e qualificata. Ma se ci impegniamo tutti, possiamo farcela. Per dare la propria preferenza andare a questo link su facebook, e quindi cliccare sul pulsante "votare". Non è necessaria alcuna iscrizione. Oppure fare clic sul post qui sotto.
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