Cinemadessai | Un week end di grandissimo cinema
OGGI
Paramount Channel ripropone, stasera alle 21.10, Easy Rider, film manifesto, considerato da molti critici come il film simbolo della New Hollywood, ovvero di quella fortunata stagione di rinnovamento del cinema americano fiorita tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Ottanta. Diretta e interpretata da un leggendario Dennis Hopper, con Peter Fonda e Jack Nicholson (che ebbe la nomination all'oscar come miglior attore non protagonista) la pellicola racconta il viaggio tra "libertà e paura", come recita il sottotitolo italiano, attraverso l'America, da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in assoluta libertà, chiamata a fare i conti con l'ostilità e l'intolleranza della gente, che aprirà la strada ad un drammatico finale.
E' tra le opere che maggiormente esprimono e rappresentano la controcultura del Sessantotto americano, che vede nel tema del viaggio e della strada uno dei suoi più pregnanti simboli (come non ricordare On the road di Jack Kerouac?)
Easy Rider si aggiudicò il premio per la miglior opera prima al 22º Festival di Cannes ed è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Leggendaria è anche la colonna sonora, divenuta essa stessa oggetto di culto, che si compone di brani della musica pop e rock di quegli anni, molti dei quali divenuti celeberrimi, come Born to Be Wild degli Steppenwolf (che potete vedere e ascoltare sotto, che accompagna i titoli di testa),
Mitico, da vedere assolutamente.
DOMANI
Film monumento, e testimonianza di come anche una commedia possa assurgere a toni epici, nonché ad una riflessione sociale profonda, C'eravamo tanto amati è probabilmente il capolavoro di Ettore Scola e di sicuro uno dei più importanti film italiani degli Anni Settanta.
Va detto che tutti gli elementi - autore, sceneggiatori, interpreti - danno il meglio di sè. Il risultato è impareggiabile, e quella che nel plot è la storia di tre amici che hanno combattuto insieme nella Resistenza, e ritrovandosi per caso dopo diversi anni traggono il bilancio delle loro vite, diventa il memorabile racconto di una stagione nevralgica della storia d'Italia: dalle speranze accese dall'avvento della democrazia ai cambiamenti che massificano ed edulcorano gli ideali. Non rimane che adattarsi.
I protagonisti della storia sono interpretati da Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefano Satta Flores,
Stefania Sandrelli e Aldo Fabrizi. Gustose le apparizioni, nel ruolo di se stessi, di Mike Bongiorno, Ugo Gregoretti, Federico Fellini, Vittorio De Sica (cui il film è dedicato, perché il grande autore morì durante le riprese) e Marcello Mastroianni. La sceneggiatura è firmata da Age & Scarpelli, insieme allo stesso Scola.
La pellicola si aggiudicò il Gran Premio al Festival cinematografico internazionale di Mosca, un premio César per il miglior film straniero e tre nastri d'argento. Il film è stato successivamente inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, "100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978".
Domenica notte, su RaiMovie, all'1.15.
Paramount Channel ripropone, stasera alle 21.10, Easy Rider, film manifesto, considerato da molti critici come il film simbolo della New Hollywood, ovvero di quella fortunata stagione di rinnovamento del cinema americano fiorita tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Ottanta. Diretta e interpretata da un leggendario Dennis Hopper, con Peter Fonda e Jack Nicholson (che ebbe la nomination all'oscar come miglior attore non protagonista) la pellicola racconta il viaggio tra "libertà e paura", come recita il sottotitolo italiano, attraverso l'America, da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in assoluta libertà, chiamata a fare i conti con l'ostilità e l'intolleranza della gente, che aprirà la strada ad un drammatico finale.
E' tra le opere che maggiormente esprimono e rappresentano la controcultura del Sessantotto americano, che vede nel tema del viaggio e della strada uno dei suoi più pregnanti simboli (come non ricordare On the road di Jack Kerouac?)
Easy Rider si aggiudicò il premio per la miglior opera prima al 22º Festival di Cannes ed è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Leggendaria è anche la colonna sonora, divenuta essa stessa oggetto di culto, che si compone di brani della musica pop e rock di quegli anni, molti dei quali divenuti celeberrimi, come Born to Be Wild degli Steppenwolf (che potete vedere e ascoltare sotto, che accompagna i titoli di testa),
Mitico, da vedere assolutamente.
DOMANI
Film monumento, e testimonianza di come anche una commedia possa assurgere a toni epici, nonché ad una riflessione sociale profonda, C'eravamo tanto amati è probabilmente il capolavoro di Ettore Scola e di sicuro uno dei più importanti film italiani degli Anni Settanta.
Va detto che tutti gli elementi - autore, sceneggiatori, interpreti - danno il meglio di sè. Il risultato è impareggiabile, e quella che nel plot è la storia di tre amici che hanno combattuto insieme nella Resistenza, e ritrovandosi per caso dopo diversi anni traggono il bilancio delle loro vite, diventa il memorabile racconto di una stagione nevralgica della storia d'Italia: dalle speranze accese dall'avvento della democrazia ai cambiamenti che massificano ed edulcorano gli ideali. Non rimane che adattarsi.
I protagonisti della storia sono interpretati da Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefano Satta Flores,
Stefania Sandrelli e Aldo Fabrizi. Gustose le apparizioni, nel ruolo di se stessi, di Mike Bongiorno, Ugo Gregoretti, Federico Fellini, Vittorio De Sica (cui il film è dedicato, perché il grande autore morì durante le riprese) e Marcello Mastroianni. La sceneggiatura è firmata da Age & Scarpelli, insieme allo stesso Scola.
La pellicola si aggiudicò il Gran Premio al Festival cinematografico internazionale di Mosca, un premio César per il miglior film straniero e tre nastri d'argento. Il film è stato successivamente inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, "100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978".
Domenica notte, su RaiMovie, all'1.15.
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