Cinemadessai | Amelio come Scorsese in Così ridevano

OGGI IN TV
Vincitore del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 1998, Così ridevano è stato definito da FilmTv “il film più scorsesiano (non nei modi ricalcati, ma nell'anima nera e implacabile) mai uscito dal nostro cinema.” Diretta da un Gianni Amelio in grande spolvero, la pellicola racconta una storia di emigrazione dal Sud Italia a Torino.
Ne sono protagonisti due fratelli, Giovanni (Enrico Lo Verso, che vinse anche la Grolla d’oro) e Pietro (Francesco Giuffrida) che sul finire degli Anni Cinquanta se ne vanno dalla Sicilia a Torino in cerca di fortuna. Giovanni, analfabeta, ha un sogno: che Pietro studi, si diplomi e divenga maestro di scuola elementare. Ma questa ambizione è destinata a fare i conti con un contesto difficile. Nel cast figurano anche l’attore lacerino Fabrizio Gifuni e Rosaria Danzé.
Molto originale la struttura narrativa del film, che racconta sei giornate, in sei distinti anni. Oggi pomeriggio, alle 16.45 su Iris. Da non perdere.
DOMANI
Paramount Channel ripropone, domani sera alle 21.10, Easy Rider, film manifesto, considerato da molti critici come il film simbolo della New Hollywood, ovvero di quella fortunata stagione di rinnovamento del cinema americano fiorita tra  la fine degli anni Sessanta e  l'inizio degli anni Ottanta. Diretta e interpretata da un leggendario Dennis Hopper, con Peter Fonda e Jack Nicholson (che ebbe la nomination all'oscar come miglior attore non protagonista) la pellicola racconta il viaggio tra "libertà e paura", come recita il sottotitolo italiano, attraverso l'America, da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in assoluta libertà, chiamata a fare i conti con l'ostilità e l'intolleranza della gente, che aprirà la strada ad un drammatico finale.
E' tra le opere che maggiormente esprimono e rappresentano la controcultura del Sessantotto americano, che vede nel tema del viaggio e della strada uno dei suoi più pregnanti simboli (come non ricordare On the road di Jack Kerouac?)
Easy Rider si aggiudicò  il premio per la miglior opera prima al 22º Festival di Cannes ed è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Leggendaria è anche la colonna sonora, divenuta essa stessa oggetto di culto,  che si compone di brani della musica pop e rock di quegli anni, molti dei quali divenuti celeberrimi, come Born to Be Wild degli Steppenwolf, Mitico, da vedere assolutamente,

Commenti

Post popolari in questo blog

Renzo e Lucia alle falde del Gargano

Treno no stop Bari-Roma, un flop o quasi

La Madonna dell'Incoronata, tra storia, leggenda e tradizione (di Francesco Gentile)