Cinema per sempre | La Puglia delle spose infelici, nell'opera prima di Mimmo Mezzapesa
Sembra una regola: il cinema d'autore in televisione va in onda soltanto ad orari impossibili, ma questa rubrica è nata anche con l’intento di offrire qualche dritta per registrare bei film programmati in orari insoliti, da rivedere poi con calma. Uno di questi è sicuramente Il paese delle spose infelici, opera prima (2011) di Pippo Mezzapesa, regista pugliese che prediligo per la sua capacità di raccontare una Puglia tutt’altro che patinata, a volte surreale, se non addirittura arcaica, ma profondamente vera. Rai Movie lo trasmette stanotte, alle 2.00.
Il Paese delle Spose Infelici è così definito per la presenza di alcune gravine dove alcune donne si sono tolte la vita, gettandosi dall'alto. Qui si consumano amicizie, intrecci ed amori, legati ad Annalisa (stupendamente interpretata da Aylin Prandi. Nel cast c’è anche il foggiano Nicola Rignanese, che fornisce come sempre una prova efficace e convincente. La Puglia che ne viene fuori è certamente più autentica di quella tutta colori e lustrini propinata da tanti altri film. Da vedere assolutamente.
Per domani vi suggerisco un altro film notturno, Terraferma di Emanuele Crialese, autore che rappresenta un autentico caso nel cinema italiano. Personalmente lo ritengo il più talentuoso dei registi italiani. È assieme a Sorrentino l’autore italiano più visto ed applaudito all’estero. Ha vinto ancora più di Sorrentino, eppure nel suo Paese non è apprezzato quanto meriterebbe.
Terraferma, che nel 2012 rappresentò l’Italia agli Oscar e che Rai Movie mette in onda alle 3.00 della notte tra giovedì e venerdì, è la tua terza opera e, come le prime due, racconta di un Sud arcaico, in un certo senso bloccato dalle sue tradizioni e dai suoi miti.
A sconvolgere gli equilibri nell’isola di Linosa - fino ad allora abitata da pescatori e neanche sfiorata dal turismo di massa - è l’arrivo dei clandestini, e non solo… Un’opera importante, che si richiama ai Malavoglia di Verga, e al cinema di Coppola e Tornatore. Mettete mano al videoregistratore: è veramente un film da non perdere. Superbi Donatella Finocchiaro e Mimmo Cuticchio, attore siciliano che salì agli onori della cronaca per aver lavorato con Coppola nella terza parte de Il padrino.
Terraferma è stato tra i film italiani più premiati degli ultimi anni aggiudicandosi, tra gli altri, il Leone d'argento - Gran premio della giuria a Venezia 2012, e il Premio Mario Monicelli - Miglior regista al Bari International Film Festival del 2012.
Il Paese delle Spose Infelici è così definito per la presenza di alcune gravine dove alcune donne si sono tolte la vita, gettandosi dall'alto. Qui si consumano amicizie, intrecci ed amori, legati ad Annalisa (stupendamente interpretata da Aylin Prandi. Nel cast c’è anche il foggiano Nicola Rignanese, che fornisce come sempre una prova efficace e convincente. La Puglia che ne viene fuori è certamente più autentica di quella tutta colori e lustrini propinata da tanti altri film. Da vedere assolutamente.
Per domani vi suggerisco un altro film notturno, Terraferma di Emanuele Crialese, autore che rappresenta un autentico caso nel cinema italiano. Personalmente lo ritengo il più talentuoso dei registi italiani. È assieme a Sorrentino l’autore italiano più visto ed applaudito all’estero. Ha vinto ancora più di Sorrentino, eppure nel suo Paese non è apprezzato quanto meriterebbe.
Terraferma, che nel 2012 rappresentò l’Italia agli Oscar e che Rai Movie mette in onda alle 3.00 della notte tra giovedì e venerdì, è la tua terza opera e, come le prime due, racconta di un Sud arcaico, in un certo senso bloccato dalle sue tradizioni e dai suoi miti.
A sconvolgere gli equilibri nell’isola di Linosa - fino ad allora abitata da pescatori e neanche sfiorata dal turismo di massa - è l’arrivo dei clandestini, e non solo… Un’opera importante, che si richiama ai Malavoglia di Verga, e al cinema di Coppola e Tornatore. Mettete mano al videoregistratore: è veramente un film da non perdere. Superbi Donatella Finocchiaro e Mimmo Cuticchio, attore siciliano che salì agli onori della cronaca per aver lavorato con Coppola nella terza parte de Il padrino.
Terraferma è stato tra i film italiani più premiati degli ultimi anni aggiudicandosi, tra gli altri, il Leone d'argento - Gran premio della giuria a Venezia 2012, e il Premio Mario Monicelli - Miglior regista al Bari International Film Festival del 2012.
[Cinema per sempre è una nuova rubrica di Lettere Meridiane: consigli quotidiani per godere al meglio della programmazione cinematografica in tv. Le Lettere Meridiane dedicate a Cinema per sempre non vengono distribuite sul consueto circuito di gruppi Facebook ma soltanto sul blog, sulla pagina Facebook di Lettere Meridiane, sulla Pagina del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, sul diario facebook dell’autore, Geppe Inserra, e sul gruppo Amici e Lettori di Lettere Meridiane. Per non perderne neanche una, diventate fans delle pagine e iscrivetevi ai gruppo, cliccando sui relativi collegamenti.]
Commenti