I Sannella: "A casa nostra comandiamo noi" (di Nico Baratta)

Giorni concitati quest’ultimi per la società rossonera. Dopo l’andirivieni di chi doveva allenare i satanelli, finalmente è uscito il verdetto: Giovanni Stroppa guiderà i rossoneri nella prossima stagione di Lega Pro. Lo avevamo anticipato ieri, come vi avevamo informati sulla querelle interna tra De Zerbi – Società e/o Proprietà – Stroppa. Tra i tifosi c’è chi apprezza, chi disprezza, chi si adegua pur di andare allo stadio e semmai sognare il Foggia in B. Tuttavia in mattinata sono uscite tre note stampa, rispettivamente della tifoseria della Curva Nord e del Foggia Calcio.
Andiamo per ordine.
I tifosi della Curva Nord, con un duro ma accorato comunicato stampa non ci stanno a subire altre “prese in giro”; pretendono rispetto. E lo dicono con chiare parole «Non accettiamo che si manchi di rispetto impunemente ad una piazza già duramente provata dalla mancata promozione e da un inferno che dura continuativamente da quasi venti anni. A lasciare il Foggia a chi vuole battersi per Foggia. Quest’anno non aspetteremo marzo per farci sentire».
Di contro balzo arriva la replica della società, per mano dei Patron Sannella, e precisamente di Franco, che con un’intervista rilasciata alla emittente tv locale Teledauna (visionabile a questo collegamento) attaccano duramente chi gli naviga contro, ribadendo che il testimone delle sorti societarie sportive del Foggia Calcio e nelle loro mani. Eccovi il sunto sommario dell’intervista:
«Abbiamo preso questa amara decisione di esonerare De Zerbi. Negli ultimi 3 mesi l’allenatore è stato più volte invitato a fare il mister e non a fare la società o cose che non gli competono; se voleva fare la società cacciava i soldi e poteva fare il socio e decidere come noi. Noi purtroppo siamo abituati che a casa nostra abbiamo sempre comandato noi. Noi come società non abbiamo mutato i nostri obiettivi, noi vogliamo raggiungere direttamente la serie B che ci è sfuggita l’anno scorso. Non è mutato praticamente nulla, eravamo sulle tracce di un terzino sinistro e di un centravanti e li porteremo a Foggia. Abbiamo già portato dalla B giocatori in Lega Pro, continueremo a fare sacrifici. Anche De Zerbi ha contribuito a portare tanto entusiasmo in città ma l’importante è avere una società forte. Per noi l’anno scorso è stato un fallimento totale, non essere andati in serie B è stato solamente un fallimento e chi ha tratto beneficio è stato solamente il Mister (De Zerbi, ndr.). Noi dovevamo andare direttamente in serie B. Quest’anno stiamo facendo più dello scorso anno, per evitare i play off e andare direttamente in B anche con qualche giornata di anticipo. Anche Curci (l’altro socio, ndr.) ha condiviso tutte le scelte e mi ha confermato ad essere ancora più deciso di fare sforzi per raggiungere la serie B….. Per quanto riguarda i calciatori mi sembra inverosimile che hanno contratti biennali e triennali da rispettare; non è mai successo che va via un allenatore e succede tutta questa confusione. Loro sono tesserati con noi, se dovesse esserci qualcuno che non possa essere soddisfatto e vuole andare via, venga da noi e ne parliamo…. Una cosa è certa e lo voglio dire categoricamente: i calciatori che sono tesserati con noi e durante il proseguo del campionato pensano di fare (scusate ma fatemi passare il termine) i paraculi. …Noi siamo le persone che li mettono in tribuna e li facciamo marcire per due anni, gli stronchiamo la carriera, senza alcun ripensamento li paghiamo e li teniamo in tribuna».
Ora il Foggia è a Norcia, in ritiro, e vi rimarrà fino al 26 agosto; il 28 sarà impegnata in casa per la prima di campionato contro l’Andria.
L’augurio che sia le scelte societarie, sia quelle di Capitan Agnelli di aver incontrato parte della tifoseria per sedare gli animi, sia della città che risponda positivamente a ciò che è accaduto, portino risultati finalizzati alla tanto attesa ventennale della serie B.

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