La Capitanata deve imparare a puntare più in alto
Il metodo è quello giusto: concertare, tornare a sedersi attorno allo stesso tavolo per ragionare di sviluppo, fare rete. L'intesa raggiunta alla Provincia tra istituzioni, sindacati e associazioni di categoria sulle infrastrutture di cui chiedere il finanziamento nell'ambito del Patto per la Puglia è un buon inizio. A patto che si abbia il coraggio di alzare il tiro e di non accontentarsi di stilare la lista della spesa.
Le opere messe in elenco sono probabilmente il frutto di un'analisi della effettiva cantierabilità dei lavori e forse anche della consapevolezza della esiguità delle risorse a disposizione, peraltro virtuali, perché non è detto che la Regione dica sì alle richieste, e riesca a reperire le risorse necessarie.
Ma fa un po' specie vedere declassate in termini di priorità opere di importanza cruciale come la diga di Piano dei Limiti, la Superstrada del Gargano e la Pedesubappenninica.
Certo bisogna considerare che si tratta di grandi opere il cui costo è esorbitante rispetto alle risorse disponibili, che saranno con ogni probabilità inferiori rispetto alla richiesta complessivamente formulata dal tavolo provinciale. Ma di un progetto di largo respiro, condiviso dal l'intero territorio provinciale, vi è evidente necessità ed urgenza.
Il rischio è di ripetere gli errori del passato, l'eccessiva parcellizzazione degli interventi, il municipalismo che subordina gli interessi locali e localistici a quelli generali della Capitanata.
Le premesse ci sono, ma occorre che il ritrovato tavolo di concertazione si attrezzi per volare più alto.
Geppe Inserra
I progetti individuati dai soggetti del “tavolo” (Presidente della Provincia di Foggia, Sindaci di Foggia, Manfredonia, Cerignoia, San Severo e Lucera, Presidente della Camera di Commercio di Foggia, Vice Presidente di Confindustria Foggia - Centro Studi Confìndustria, Segretari Generali Confederali di Capitanata CGIL, CISL e UIL) sono:
• Piattaforma Logistica ferroviaria integrata retro portuale Incoronata - Foggia (progetto esecutivo Euro 40.000.000,00);
• Treno Tram Lucera - Foggia - Manfredonia (progetto definitivo Euro 50.000.000,00) ; Completamenti infrastrutture stradali CIPE 62:
• Orbitale Foggia II Lotto (progetto preliminare Euro 10.000.000,00)
• Tangenziale Est San Severo (progetto definitivo Euro 20.000.000,00)
• S.P. n. 109 Lucera-San Severo (progetto esecutivo Euro 10.000.000,00);
• S.P. n. 28 Pedegarganica (progetto esecutivo Euro 6.000.000,00);
• S.P. n. 77 Manfredonia-Cerignola (progetto definitivo Euro 5.000.000,00;
• S.P. n. 130 Lucera-Alberona (progetto esecutivo Euro 6.500.000,00);
• S.P. n.141 Manfredonia-Zapponeta (progetto esecutivo Euro 9.000.000,00).
Si propone, inoltre, l’utilizzazione di € 5.000.000,00 quale fondo di rotazione per gli interventi riguardanti:
• S.S.V. Gargano;
• S.R. n. 1 ( Pedesubappenninica);
• S.S. n. 16 Foggia - San Severo;
• Piano delle Acque (Diga Piano dei Limiti);
• Porto di Manfredonia.
Si chiede che la Regione si adoperi per quanto necessario alla cantierizzazione dei fondi già destinati all’ampliamento della pista aeroportuale del Gino Lisa. Relativamente a quanto forma oggetto del Patto per la Puglia e, più in generale, per tutti gli altri fondi strutturali, si chiede che le risorse vengano allocate nei territori sulla base di parametri oggettivi che fungano anche da benchmark dì valutazione, facilitando in questo modo i processi di pianificazione delle strategie di sviluppo.
Le opere messe in elenco sono probabilmente il frutto di un'analisi della effettiva cantierabilità dei lavori e forse anche della consapevolezza della esiguità delle risorse a disposizione, peraltro virtuali, perché non è detto che la Regione dica sì alle richieste, e riesca a reperire le risorse necessarie.
Ma fa un po' specie vedere declassate in termini di priorità opere di importanza cruciale come la diga di Piano dei Limiti, la Superstrada del Gargano e la Pedesubappenninica.
Certo bisogna considerare che si tratta di grandi opere il cui costo è esorbitante rispetto alle risorse disponibili, che saranno con ogni probabilità inferiori rispetto alla richiesta complessivamente formulata dal tavolo provinciale. Ma di un progetto di largo respiro, condiviso dal l'intero territorio provinciale, vi è evidente necessità ed urgenza.
Il rischio è di ripetere gli errori del passato, l'eccessiva parcellizzazione degli interventi, il municipalismo che subordina gli interessi locali e localistici a quelli generali della Capitanata.
Le premesse ci sono, ma occorre che il ritrovato tavolo di concertazione si attrezzi per volare più alto.
Geppe Inserra
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LA SINTESI DEL DOCUMENTO INVIATO ALLA REGIONE, CON I PROGETTI INDIVIDUATII progetti individuati dai soggetti del “tavolo” (Presidente della Provincia di Foggia, Sindaci di Foggia, Manfredonia, Cerignoia, San Severo e Lucera, Presidente della Camera di Commercio di Foggia, Vice Presidente di Confindustria Foggia - Centro Studi Confìndustria, Segretari Generali Confederali di Capitanata CGIL, CISL e UIL) sono:
• Piattaforma Logistica ferroviaria integrata retro portuale Incoronata - Foggia (progetto esecutivo Euro 40.000.000,00);
• Treno Tram Lucera - Foggia - Manfredonia (progetto definitivo Euro 50.000.000,00) ; Completamenti infrastrutture stradali CIPE 62:
• Orbitale Foggia II Lotto (progetto preliminare Euro 10.000.000,00)
• Tangenziale Est San Severo (progetto definitivo Euro 20.000.000,00)
• S.P. n. 109 Lucera-San Severo (progetto esecutivo Euro 10.000.000,00);
• S.P. n. 28 Pedegarganica (progetto esecutivo Euro 6.000.000,00);
• S.P. n. 77 Manfredonia-Cerignola (progetto definitivo Euro 5.000.000,00;
• S.P. n. 130 Lucera-Alberona (progetto esecutivo Euro 6.500.000,00);
• S.P. n.141 Manfredonia-Zapponeta (progetto esecutivo Euro 9.000.000,00).
Si propone, inoltre, l’utilizzazione di € 5.000.000,00 quale fondo di rotazione per gli interventi riguardanti:
• S.S.V. Gargano;
• S.R. n. 1 ( Pedesubappenninica);
• S.S. n. 16 Foggia - San Severo;
• Piano delle Acque (Diga Piano dei Limiti);
• Porto di Manfredonia.
Si chiede che la Regione si adoperi per quanto necessario alla cantierizzazione dei fondi già destinati all’ampliamento della pista aeroportuale del Gino Lisa. Relativamente a quanto forma oggetto del Patto per la Puglia e, più in generale, per tutti gli altri fondi strutturali, si chiede che le risorse vengano allocate nei territori sulla base di parametri oggettivi che fungano anche da benchmark dì valutazione, facilitando in questo modo i processi di pianificazione delle strategie di sviluppo.
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