Il centrodestra vince a San Giovanni Rotondo e a Torremaggiore
Il Pd ha perduto entrambi gli spareggi che nel turno di ballottaggio lo vedevano opposto al centrodestra. Festeggia l’Udc che era la sola compagine politica a presentarsi con il proprio simbolo nelle coalizioni che si opponevano ai candidati del Pd, e che c’entra una importante vittoria sia a San Giovanni Rotondo che a Torremaggiore.
Per il centrosinistra resta la soddisfazione di San Marco in Lamis, che però per la prima volta non votava con il doppio turno e che quindi aveva visto conclusa la competizione elettorale già due settimane fa con la vittoria di Michele Merla. Ma vediamo come sono andate le cose a San Giovanni Rotondo e a Torremaggiore.
Nella cittadina di San Pio ha vinto Costanzo Cascavilla distanziando il suo rivale Leonardo Maruzzi di soli 246 voti, pari a due punti percentuali di differenza. Cascavilla, che era in vantaggio già dal primo turno e che era sostenuto da Udc, Conservatori e Riformisti e da quattro liste civiche di ispirazione di centrodestra ha conquistato 6.264 (circa 400 in meno rispetto a quelli ottenuti al primo turno), Maruzzi, che guidava una coalizione di centrosinistra comprendente il Pd , Socialisti e Democratici e quattro civiche, ha conquistato 6.018 voti.
Anche a Torremaggiore, una volta roccaforte rossa, la vittoria è andata al candidato di centrodestra. Pasquale Monteleone ha distanziato di oltre cinque punti Salvatore Leccisotti. 3.896 voti al primo (52,85%), 3.476 voti al secondo (47,15%). Anche Monteleone era in vantaggio, al primo turno quindi il secondo turno ha confermato gli assetti che si erano già profilati due settimane fa.
Nel complesso, il centrodestra ha conquistato 6 delle dieci amministrazioni chiamate al rinnovo elettorale. Tre sono toccate al centrosinistra a trazione Pd, due ad altri candidati.
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