"Bellò, me fa trasì", una poesia di Giovanni Cataleta interpetata da Giovanni Mancini
Giovanni Mancini |
Di questo spirito è intessuto il suo ultimo libro, Il distintivo dalla parte del cuore. Gratificandomi profondamente, Giovanni ha voluto che fossi io a scrivere la prefazione. Vi prometto che ve la farò leggere nei prossimi giorni.
Adesso voglio però mostrarvi una deliziosa chicca, che basta da sola a dare conto di quel che ho detto finora. Un evento nell’evento che si è consumato nel corso della serata in cui è stato presentato pubblicamente il volume, nella sala Rosa del Vento della Fondazione Banca del Monte.
Impareggiabile storyteller, Cataleta riesce a cogliere in modi di dire, piccoli gesti, abitudini e riti il rapporto speciale che lega il Foggia a Foggia, rivelando e raccontando quella identità profonda ed inesprimibile che si respira soltanto qui e che fa in modo che il Foggia sia Foggia, e viceversa.
Durante la presentazione, Cataleta ha chiesto all’attore Giovanni Mancini di recitare una sua poesia, intitolata “Bello’ me fa trasì?” che rivela assai bene lo spirito del libro e più in generale lo stile della narrazione di Giovanni Cataleta.
In dialetto foggiano "Bello' me fa trasì?" significa "Signore mi fai entrare?", ed è la frase con cui fin dai tempi passati i ragazzi che stazionavamo fuori dallo stadio chiedevano agli adulti regolarmente muniti di biglietto di fingersi loro parenti in modo da farli entrare gratuitamente a vedere la partita.
La performance di Mancini è stata calorosamente applaudita dal pubblico presente. Potete vederla qui sotto. Guardatale, amatela, divertitevi.
Il video è un estratto del filmato girato in occasione della serata da MiticoChannel, e può essere visto integralmente a questo indirizzo web: https://youtu.be/0czlgv39Dtw . Ringrazio l'editore di MiticoChannel, Biagio Porricelli, di aver autorizzato l'estrazione e la pubblicazione del video.
Commenti