La Foggia che non c'è più di Romolo Caggese

“Ma di tutte queste gloriose memorie oggi non resta che qualche scarso segno, destinato anch'esso a perire fra breve. Tutto il patrimonio della civiltà medioevale è andato disperso miseramente, e la ignavia e l'ignoranza e il nessun senso storico dei vandali passati e presenti hanno cancellato dalle mura, dalle case, direi quasi dall'aria il colorito che vi aveva impresso il passato.”
Il giudizio di Romolo Caggese sui foggiani, è duro, sferzante e forse anche un po’ impietoso. Il grande storico conosceva bene il capoluogo dauno, per averci studiato, ed essere stato testimone oculare della rivolta popolare che il 28 aprile 1898, incendiando il vecchio municipio, aveva provocato la distruzione dell’archivio comunale e, con esso, della memoria cittadina.
Però le immagini che accompagnano il suo racconto del capoluogo dauno, nel libro Foggia e la Capitanata (potete trovarlo integralmente qui, se volete rileggerlo) sono di una bellezza toccante.
Visto l’interesse suscitato tra gli amici e i lettori di Lettere Meridiane dai filmati dedicati a Manfredonia, San Menaio, Accadia e Santa Maria di Devia, ho pensato di realizzare una photostory, utilizzando le immagini e i testi di Caggese.
Potete ammirarvi la Foggia “regale ed imperiale” che non esiste più, e tante altre immagini che provocano rimpianto e nostalgia. Eccovi la photostory. Guardate, amatela condividetela.


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