Non c'è sviluppo senza integrazione e senza solidarietà
L'amico Michele Lauriola, promotore ed animatore della rete Pro Capitanata e sostenitore di un'idea di sviluppo territoriale affidata a contratti di rete, mi ha scritto questa lettera, che pubblico volentieri, ringraziandolo affettuosamente per le cortesi espressioni usate nei miei confronti.
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Geppe Inserra, personalmente apprezzo molto il tuo impegno personale pro Capitanata. Non elenco tutti i tuoi comunicati del tuo blog Lettere Meridiane, di cui a volte mi sono fatto anche artefice di qualche articolo e di commenti. La tua sensibilità è la sostanza di ogni tua azione, di ogni tuo articolo, che a volte troviamo anche nella rivista telematica Resto al Sud.
I tuoi articoli non solo sono frutto della tua personale sensibilità ma sono spesso anche frutto della sensibilità di tanti altre persone delle comunità dei territori della Capitanata. So di quanto ti sta a cuore la Provincia (lo Spazio Capitanata), specie adesso che questo governo Renzi ha soppresso senza, peraltro, dare indicazioni opportune sul destino di quanti girano intorno a questo contenitore politico più prossimo ai territori caratterizzati da una storia, da tradizioni, da cultura, dal modo di produrre, di fare, etc e ancora di più di tutte quelle che sono le infrastrutture che questo contenitore ha creato nel tempo nello Spazio Capitanata.
La nuova sede della Provincia, ma in questi giorni è alla ribalta la Biblioteca Provinciale, intorno alla quale si stanno sensibilizzando un po tutti. Ti sono vicino in questo tuo fare e dire anche come segno di riconoscimento per aver apprezzato la mia personale sensibilità verso lo Spazio Capitanata, più sotto l'aspetto della sua salvaguardia e della suo sviluppo.
Ti ho parlato del progetto Pro Capitanata e ti ho parlato di RETE Sistema Produttivo Agricolo di Capitanata, di entrambi ha colto l'essenza della strategia e degli obiettivi strategici che si intendono perseguire. Ha colto in particolare l'azione che ne può derivare dalla organizzazione a rete a beneficio di tutti, dove il principio della solidarietà e dell'integrazione sono il fondamento. Sto cercando, insieme a Eustacchio Antonucci, ad alcuni giovani talenti della Capitanata ed ad altri che hanno condiviso questo disegno dello Spazio Capitanata, di innescare nelle coscienze di molte persone l'esigenza di una rivoluzione culturale, partendo dal basso. Goccia su goccia questo percorso avviato sta raggiungendo alcuni primi risultati, grazie al contributo free di quanti stanno credendo in questo azione. Il due dicembre lo staff tecnico di RETE SPAC ha dato un suo primo contributo per il masterplan del Sud (Masperplan Pro Capitanata - recupero e riqualificazione), consegnato a Salvatore Castrignano di Lavoro&Welfare e a Tiziana Zappatore di Capitanata Futura.
È un punto di partenza e non di arrivo. In questo masterplan vediamo un ruolo rilevante della Provincia, sia politico sia gestionale. E ipotizzato il ruolo della Provincia nel Sistema Politico (rete dei Comuni) come coordinamento.
Nella piattaforma www.procapitanata.it è delineato nello schema organizzativo questo ruolo che di fatto verrebbe integrato in modo organico e funzionale di tutti i comuni appartenenti allo Spazio Capitanata.
Ci siamo allora immaginati un convegno itinerante lungo la via Francigena sia per delineare questo ruolo di coordinatore della Provincia sia per definire sui temi del convegno le interazioni gestionali con le altre amministrazioni. La lettura dei contenuti riportati nella piattaforma danno la possibilità di individuare questa visione che va combinata con quella ipotizzata nel Sistema Produttivo per la Camera di Commercio. Non sono trascurati, anche se trattati in modo più semplice, le altre interazioni con il sindacato, la società, il volontariato, le associazioni di categoria e professionali. Le mie sono solo riflessioni superficiali che richiedono molte altre riflessioni ma una cosa è certa in Capitanata dovremmo cercare di camminare senza stampelle facendo affidamento solo su di noi. La Capitanata deve riacquistare la centralità che gli compete, cavallo di battaglia di Eustacchio Antonucci.
Geppe Inserra, nel tuo blog saprai sicuramente enfatizzare queste riflessioni perchè riteniamo che la Provincia dello Spazio Capitanata ha un suo connotato ben chiaro (la bellezza e la richezza del suo territorio e dei territori limitrofi, in particolare la Basilicata. Pensiamo che il corridoio della Cultura Taranto - Matera - Potenza - Foggia sia strategico.
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