Exultet di Troia assenti nel Progetto di Eccellenza Turistica dei Monti Dauni

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Era già successo diversi anni fa, quando in occasione di una mostra internazionale che si tenne a Montecassino, all’ultimo momento i preziosissimi exultet custoditi nel Tesoro della Cattedrale di Troia non vennero più inviati alla esposizione. E Troia subì un duro colpo d'immagine, perché gli organizzatori non smontarono la teca che avrebbe dovuto  contenere il prezioso rotolo troiano: la tennero vuota, al posto dell'exultet un ironico cartello di ringraziamento alla chiesa troiana per la sensibilità manifestata,
Questa volta è perfino peggio, perché non c’è neanche la scusa del possibile deterioramento di questi straordinari reperti medievali, che venne accampata per motivare il diniego alla mostra di Montecassino..
I responsabili del Museo del Tesoro non hanno concesso il permesso a riprendere gli exultet, che di conseguenza non compaiono nei materiali promo pubblicitari realizzati da Pugliapromozione e da Promodaunia, nell’ambito del progetto di eccellenza turistica del Monti Dauni.
L’amara sorpresa nel corso della bella serata di presentazione dei filmati promozionali realizzati dalla Wildrat Film di Niki dell’Anno, con la collaborazione di Luigi Casoria.
A Troia è stato dedicato ovviamente tantissimo spazio nei materiali, con particolare riferimento ai beni religiosi materiali ed immateriali: il rosone asimmetrico, la cattedrale, l'antichissima chiesa di san Basilio, i riti della settimana santa.
Tutto fuorché gli straordinari exultet. Le autorità ecclesiastiche che si occupano del Museo del Tesoro della Cattedrale dove sono custoditi gli exultet  non hanno concesso il permesso, spiegano i responsabili del progetto, nonostante l’impegno profuso dall’assessore alla cultura, Fausto Aquilino, e dalla presidente di Promodaunia, Billa Consiglio.

La chiesa troiana in questa occasione non ha dato prova di particolare sensibilità verso le potenzialità di crescita turistica e culturale del territorio, ed è un peccato, perché proprio a Troia, era nato il progetto  Daunia Vetus, ideato da Giovanni Aquilino e Antonio Gelormini con l’obiettivo di valorizzare a fini turistico-culturali il grande patrimonio delle chiese dei Monti Dauni.
Gli exultet di Troia rappresentano, assieme ai Grifoni di Ascoli Satriano i beni culturali più caratteristici e  importanti del territorio dei Monti Dauni. 
Gli exultet sono grandi rotoli di pergamena che venivano srotolati in chiesa durante la veglia pasquale. Il diacono leggeva dal suo verso l’esortazione alla gioia (di qui il nome di exultet) mentre i fedeli seguivano attraverso le diverse immagini del rotolo, le scene della passione e della resurrezione, in una sorta di cinema ante litteram

In tutto i mondo esistono soltanto trentuno exultet, tre dei quali soltanto a Troia, risalenti all’XI e al XII secolo. Un patrimonio di straordinaria importanza, non valorizzato come sarebbe necessario.

Commenti

Post popolari in questo blog

Renzo e Lucia alle falde del Gargano

Treno no stop Bari-Roma, un flop o quasi

La Madonna dell'Incoronata, tra storia, leggenda e tradizione (di Francesco Gentile)