Brindisi insorge contro Alberto Angela. Foggia invece dorme...

L'amico Fabio Massimo Benvenuto (che ringrazio per la sua consueta tempestività) mi segnala la polemica esplosa a Brindisi, per la scarsa attenzione riservata alla città da Splendori di Puglia, le due puntate tematiche dedicate alla nostra regione dalla popolare trasmissione televisiva Ulisse, condotta da Alberto Angela. Lo stesso era accaduto a Foggia nella prima puntata.
Il sindaco della città salentina, Mimmo Consales, ha usato parole di fuoco: "Ci hanno ignorato e dovranno darne conto." Di non minore intensità la protesta del capogruppo dell'opposizione di  centrodestra, Mauro D'Attis, che ha presentato un'interrogazione consiliare al primo cittadino, invitandolo a "far sentire la voce di una città mortificata, perché è stata clamorosa l'esclusione di Brindisi dal resoconto della  trasmissione."
Altrettanto clamorosa era stata l'esclusione di Foggia nella prima puntata, condita anche da vistosi errori storici. Inamissibile che non si parli di Foggia in una puntata in cui è stato ripetutamente rievocato il rapporto tra Federico II e la Puglia, omettendo qualsiasi riferimento alla "inclita sedes imperialis".
Del tutto diverso però l'atteggiamento dei territori penalizzati dalla trasmissione di Angela. A Brindisi è insorta la classe politica. A Foggia niente di niente. Maggioranza ed opposizione  si sono distinte per il loro fragoroso silenzio, con la sola eccezione del consigliere comunale Vincenzo Rizzi, che ha bacchettato il conduttore televisivo.
Non fosse stato per Lettere Meridiane che ha sollevato il caso, manifestando numerose perplessità sull'obiettività della trasmissione messa in onda della Rai, la penalizzazione del capoluogo dauno sarebbe passata del tutto sotto silenzio...
Del resto, la tendenza foggiana all'autolesionismo è ben nota. Pensate che qualcuno si è perfino scandalizzato per la presa di posizione del blog, definendola "patetica". E poi ci chiediamo perché Foggia sprofonda in tutte le classifiche?

Commenti

Anonimo ha detto…
Caro Geppe,
sai bene quanto io stimi te e il tuo blog per cui mi spiace che tu abbia confuso un mio commento ("trovo patetiche alcune considerazioni fatte"), attribuendo a te l'oggetto del mio disappunto. In realtà mi riferivo ad alcuni dei primi commenti letti sulla pagine di FB di LM, che occasionalmente leggo tramite la pagina di mia moglie. Sicuramente non mi ero spiegato, visto che non sono presente nè frequento i Social. Ma confermo quanto detto avendo nel frattempo letto altre considerazioni. Fortuna che ci sia qualcuno che abbia colto lo spirito della trasmissione. Se "Ulisse" fosse stato dedicato a Lombardia e Sicilia, regioni con nove o dieci province, immaginate che reazioni ci sarebbero state da parte dei territori meno attenzionati: si sarebbero dovuti rivolgere all'ONU o al Tribunale dell'Aja?!
Difendo la scelta di campo fatta da Angela e dalla redazione, i cui torti stanno nel poco spazio dato alla Capitanata e a certe frettolosità (gli 800mila ab. di Bari). Ma per favore smettiamola con le congiure, i piagnistei e con l'erba del vicino che è sempre più verde. Intanto cominciamo a coltivarla e a difenderla bene! Cordialmente (Maurizio De Tullio)

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