Nuova stazione a Foggia, superstrada del Gargano, aeroporto: col Masterplan si può
Si stringono i tempi per il piano di rinascita del Sud
annunciato dal presidente del consiglio, Matteo Renzi. Da quel che pare di
capire, il Masterplan conterrà diverse misure, ed agirà su diversi livelli: da
un lato, cercando di attenuare il gap infrastrutturale che penalizza il
Mezzogiorno rispetto al Nord, dall’altro migliorando l’occupazione,
attirando nelle regioni meridionali più investimenti produttivi da parte dei
grandi gruppi industriali, attraverso la leva della defiscalizzazione o
attraverso incentivi ad hoc.
Per quanto riguarda le grandi opere, si parla di ferrovie, di aeroporti e di grande viabilità. Per quanto riguarda l’alta
velocità verrà dato nuovo impulso alla Napoli-Bari, e Foggia dovrà stare molto
attenta ad attrarre una quota significativa dei flussi di spesa che
interesseranno questa grande opera: i tempi sono maturi per chiedere la
costruzione di quella nuova stazione che eviterebbe che il capoluogo dauno
venga bypassato dal “baffo” andato in esercizio ai primi di luglio, e
rappresenterebbe un’opera strategica per il futuro della città.
Altrettanto dicasi per l’aeroporto. La parte del Masterplan
che riguarda il settore aeroportuale è stata affidata all’Enac, che si ormai disimpegnata da Foggia, ma è pur
sempre l’istituzione che ha presentato assieme ad Aeroporti di Puglia, il
progetto per la riqualificazione della pista del Gino Lisa. Il Masterplan
dovrebbe affrontare le criticità dei diversi scali meridionali, compresi quelli
che – come l’aeroporto di Foggia – non rientrano nel piano nazionale degli aeroporti.
Per il Lisa, insomma, potrebbero aprirsi nuove possibilità,
ma occorrerebbe da parte della classa politica e dirigente provinciale un’attenzione
ed una mobilitazione di più alto profilo. Vero che Renzi ha
lanciato l’idea del piano straordinario in pieno agosto, ovvero in un periodo
poco idoneo al confronto politico: ma quando si parla di riscatto del Sud non
ci sono ferie che tengano.
Qualcosa si sta muovendo per il Gargano. Il Masterplan potrebbe concretamente rilanciare la possibilità di completare
opere ferme da decenni, come la superstrada del Gargano. Una richiesta in tal
senso è stata formalizzata dalla Feneal
Uil, il sindacato di categoria degli edili aderenti alla Uil.
La proposta è stata ripresa è sostenuta da Giampiero
Protano, esponente di spicco del Pd garganico, figlio di quel Michele Protano
che da presidente della Provincia ha creato le premesse per il completamento di
un’opera, riuscendo ad ottenere i finanziamenti per il tratto Rodi
Garganico-Vico Garganico e Mattinata-Mattinatella.
Giampiero è il primo a promuovere una iniziativa concreta: “Il
Masterplan per il Mezzogiorno - scrive
in una nota - può rappresentare per il Gargano una straordinaria opportunità,
per il completamento di infrastrutture bloccate da anni, come la Superstrada
del Gargano. Per far questo è necessario stringere i tempi, e convocare
rapidamente una conferenza di servizio che rilanci le iniziative per le grandi
opere che il promontorio attende da anni.”
"Come ha detto il Ministro Delrio - insiste Protano -, il rilancio
dell'iniziativa del Governo per il Mezzogiorno, che prenderà corpo con il
Masterplan, punterà molto sulla realizzazione e sul completamento delle
infrastrutture strategiche. Perciò non possiamo farci trovare impreparati, il
percorso per il completamento di questa opera strategica non è facile, tenuto
conto che in questi anni, soprattutto con la istituzione del Parco Nazionale
del Gargano, sono significativamente mutati sia il contesto progettuale sia il
regime dei vincoli paesaggistici ed
ambientali dell'opera."
Nei prossimi giorni Protano solleciterà il presidente della
Regione Puglia, l'assessore regionale al bilancio, il presidente della
Provincia e i sindaci di Vieste e
Peschici, in quanto comuni maggiormente penalizzati dalle carenze strutturali
della viabilità garganica, affinché venga convocata con sollecitudine una
conferenza di servizio per fare il punto della situazione e verificare come
procedere al necessario adeguamento tecnico del progetto.
Lo stesso metodo invocato da Giampiero Protano per il
completamento della Superstrada del Gargano andrebbe applicato agli altri temi
caldi, come la seconda stazione di Foggia e l’aeroporto. Non c’è più tempo da
perdere.
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