L'Europa ha sempre ragione? Macché
Mi ha sempre irritato la sicumera degli europeisti a tutti i costi, quelli che l'Europa ha sempre ragione, e che si stracciano capelli e vesti se qualcuno osa esprimere qualche dubbio sulle politiche europee.
L'unità e l'unione europee non sono dogmi e neppure verità rivelate, ma processi difficili che vanno costruiti giorno per giorno.
In questi giorni, lorsignori tacciono. L'Europa delle norme e dei regolamenti, l'Europa così brava a stabilire quanto dev'essere spesso il vetro delle nostre finestre o quante volte possiamo usare in un giorno lo sciacquone del bagno, resta incapace di qualsivoglia reazione davanti all'emergenza dei migranti, paralizzata dai propri egoismi nazionali, intimorita dai nuovi muri che vanno sorgendo, e che evocano tristissimi fantasmi del passato.
L'Europa dei patti di stabilità e della spending review, l'Europa dei contabili e dei ragionieri finisce in crisi ogni volta che si tratta di affrontare un problema vero, di un certo spessore politico, come lo sono le migliaia di migranti che bussano alle porte del vecchio continente, per cercare di sfuggire al loro destino di miseria e di fame.
Quando non ci sono norme e regolamenti da invocare ed a cui appigliarsi, quando si deve navigare a vista affidandosi alla politica, l'Europa cicca maledettamente, incapace perfino di ammettere la propria impotenza.
L'unità e l'unione europee non sono dogmi e neppure verità rivelate, ma processi difficili che vanno costruiti giorno per giorno.
In questi giorni, lorsignori tacciono. L'Europa delle norme e dei regolamenti, l'Europa così brava a stabilire quanto dev'essere spesso il vetro delle nostre finestre o quante volte possiamo usare in un giorno lo sciacquone del bagno, resta incapace di qualsivoglia reazione davanti all'emergenza dei migranti, paralizzata dai propri egoismi nazionali, intimorita dai nuovi muri che vanno sorgendo, e che evocano tristissimi fantasmi del passato.
L'Europa dei patti di stabilità e della spending review, l'Europa dei contabili e dei ragionieri finisce in crisi ogni volta che si tratta di affrontare un problema vero, di un certo spessore politico, come lo sono le migliaia di migranti che bussano alle porte del vecchio continente, per cercare di sfuggire al loro destino di miseria e di fame.
Quando non ci sono norme e regolamenti da invocare ed a cui appigliarsi, quando si deve navigare a vista affidandosi alla politica, l'Europa cicca maledettamente, incapace perfino di ammettere la propria impotenza.
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