Soppressa la diocesi di Lucera-Troia
La notizia era nell’aria da tempo, ma è stata resa ufficiale soltanto adesso: la Diocesi di Lucera-Troia, la più piccola territorialmente e demograficamente parlando di quelle facenti capo alla provincia di Foggia, sarà soppressa.
Tra i primi ad ufficializzare la notizia è stato lo studioso e storico lucerino Giuseppe Trincucci, con un amaro post affidato al suo profilo Facebook.
Secondo quanto scrive Trincucci, la decisione della Santa Sede sarebbe stata ufficializzata in un incontro dei presbiteri e dei religiosi lucerini, e sarebbe stata accolta dal Vescovo, mons. Domenico Cornacchia, "in perfetto silenzio.”
La diocesi di Lucera-Troia era stata istituita con decreto della congregazione dei Vescovi il 30 settembre 1986, e comprende un territorio di 1337 km quadrati, con una popolazione di circa 77.000 abitanti.
Ne fanno parte i comuni di Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Celle San Vito, Faeto , Lucera, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco la Catola, Troia, Volturara Appula, Volturino.
Suddivisa in 33 parrocchie e 4 zone pastorali, presenta anche numerosi e antichi istituti religiosi.
Cosa accadrà, adesso? Sembra che i comuni facenti attualmente capo alla diocesi, non seguiranno tutti la stessa sorte.
Come precisa Giuseppe Trincucci, "ora si aspetta che i presbiteri esprimano la loro preferenza di incardinamento scegliendo tra San Severo e Foggia. Quasi sicuramente il territorio della diocesi di Troia verrà aggregato a Foggia e quello di Lucera a San Severo. "
"Cesserà di esistere - aggiunge l’intellettuale lucerino - una delle diocesi più antiche della cristianità forse di fondazione apostolica e sicuramente fiorente al tempo di papa Gelasio nel sesto secolo.”
In Puglia, quella di Lucera sarà l'unica diocesi ad essere soppressa. L'operazione dovrebbe essere perfezionata tra qualche mese. Non è certamente una bella notizia per Lucera, già colpita negli ultimi anni dalla soppressione del Tribunale e dell’Ospedale.
Trincucci conclude il suo post con un interessante rumor: "Non si esclude, pur nel serrato riserbo vaticano, che Mons. Cornacchia diventi il nuovo vescovo di San Severo. Non sarebbe opportuno che il popolo di Dio ne sapesse di più anche per esprimere un eventuale dissenso o una sua opinione?”
La notizia della soppressione della diocesi potrebbe essere invece accolta con soddisfazione in quel di Troia, la cui cittadinanza ha sempre manifestato un'aperta insofferenza verso una diocesi che vedeva di fatto Lucera quale sede vescovile.
La rivalità religiosa tra le due nobili città d’arte riguarda anche l’antichità della diocesi. Secondo alcuni, sarebbe più antica quella di Lucera, che alcune fonti agiografiche fanno risalire addirittura al I secolo. Troia, che discende dall’antica sede vescovile di Aecae risalirebbe invece al terzo secolo, ma ha dalla sua un peso storico di indubbio spessore: nel 1030 papa Giovanni XIX la dichiarò diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede, e tra il 1093 a il 1127 ospitò quattro Concili, direttamente presieduti dai Papi.
Tra i primi ad ufficializzare la notizia è stato lo studioso e storico lucerino Giuseppe Trincucci, con un amaro post affidato al suo profilo Facebook.
Secondo quanto scrive Trincucci, la decisione della Santa Sede sarebbe stata ufficializzata in un incontro dei presbiteri e dei religiosi lucerini, e sarebbe stata accolta dal Vescovo, mons. Domenico Cornacchia, "in perfetto silenzio.”
La diocesi di Lucera-Troia era stata istituita con decreto della congregazione dei Vescovi il 30 settembre 1986, e comprende un territorio di 1337 km quadrati, con una popolazione di circa 77.000 abitanti.
Ne fanno parte i comuni di Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Celle San Vito, Faeto , Lucera, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco la Catola, Troia, Volturara Appula, Volturino.
Suddivisa in 33 parrocchie e 4 zone pastorali, presenta anche numerosi e antichi istituti religiosi.
Cosa accadrà, adesso? Sembra che i comuni facenti attualmente capo alla diocesi, non seguiranno tutti la stessa sorte.
Come precisa Giuseppe Trincucci, "ora si aspetta che i presbiteri esprimano la loro preferenza di incardinamento scegliendo tra San Severo e Foggia. Quasi sicuramente il territorio della diocesi di Troia verrà aggregato a Foggia e quello di Lucera a San Severo. "
"Cesserà di esistere - aggiunge l’intellettuale lucerino - una delle diocesi più antiche della cristianità forse di fondazione apostolica e sicuramente fiorente al tempo di papa Gelasio nel sesto secolo.”
In Puglia, quella di Lucera sarà l'unica diocesi ad essere soppressa. L'operazione dovrebbe essere perfezionata tra qualche mese. Non è certamente una bella notizia per Lucera, già colpita negli ultimi anni dalla soppressione del Tribunale e dell’Ospedale.
Trincucci conclude il suo post con un interessante rumor: "Non si esclude, pur nel serrato riserbo vaticano, che Mons. Cornacchia diventi il nuovo vescovo di San Severo. Non sarebbe opportuno che il popolo di Dio ne sapesse di più anche per esprimere un eventuale dissenso o una sua opinione?”
La notizia della soppressione della diocesi potrebbe essere invece accolta con soddisfazione in quel di Troia, la cui cittadinanza ha sempre manifestato un'aperta insofferenza verso una diocesi che vedeva di fatto Lucera quale sede vescovile.
La rivalità religiosa tra le due nobili città d’arte riguarda anche l’antichità della diocesi. Secondo alcuni, sarebbe più antica quella di Lucera, che alcune fonti agiografiche fanno risalire addirittura al I secolo. Troia, che discende dall’antica sede vescovile di Aecae risalirebbe invece al terzo secolo, ma ha dalla sua un peso storico di indubbio spessore: nel 1030 papa Giovanni XIX la dichiarò diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede, e tra il 1093 a il 1127 ospitò quattro Concili, direttamente presieduti dai Papi.
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