Natale, 2014 anni dopo: non più la stella cometa, ma la stazione spaziale

Duemilaquattordici anni fa, un astro luminoso solcando il Cielo indicava a donne e uomini di buona volontà, a umili pastori e potenti re, l'inizio di un nuovo capitolo e di una nuova speranza nella storia dell'umanità.
Ieri sera - vigilia del Natale di duemilaquattordici anni dopo - il cielo della sera è stato rischiarato da un altro corpo luminoso. Non un astro ma una macchina costruita dall'uomo: la stazione spaziale internazionale ISS, la cui rotta è passata alle 18.20 precise sulla provincia di Foggia, sorvolando proprio il capoluogo.
Grazie al cielo terso e alle ottime condizioni di visibilità sono stati in molti ad ammirare l'inedito spettacolo: la stazione era simile ad un aereo, senza luci intermittenti, ed ha attraversato il cielo piuttosto rapidamente.
A suo modo anche questo miracolo di tecnologia annuncia una speranza: che lo straordinario progresso scientifico raggiunto dall'umanità venga speso per migliorarne la vita, e non più per guerre com'è accaduto in passato e come ancora quotidianamente accade in tante parti del mondo, che sembra non avere ancora compreso la speranza di salvezza annunciata dal Natale illuminato dalla stella cometa, duemilaquattordici anni fa.
Con questo spirito, con questa speranza, gustatevi il bel video realizzato da Domenico Sergio Antonacci, autore del blog Amara Terra Mia, che utilizzando la tecnica del time-lapse (che consiste nel riprendere un soggetto con una frequenza inferiore a quella di riproduzione, in modo che il tempo sembra scorrere più velocemente) ha ripreso il passaggio della stazione spaziale orbitante (che vede a bordo l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti) sul cielo di Carpino.
Immagini molto belle e suggestive, che potete vedere qui sotto, nel video postato da Antonacci sul suo bel canale youtube.

Commenti

Post popolari in questo blog

Renzo e Lucia alle falde del Gargano

Treno no stop Bari-Roma, un flop o quasi

La Madonna dell'Incoronata, tra storia, leggenda e tradizione (di Francesco Gentile)