Marzo 2014 all'insegna della cultura
Il viaggio a ritroso nel tempo di Lettere Meridiane prosegue: marzo è stato un mese intenso, e significativo soprattutto sotto il punto di vista culturale. La copertina (con relativa foto) spetta all'inaugurazione del cineporto di Foggia in via San Severo, il terzo pugliese. La dotazione di contenitori culturali della città si arricchisce, grazie all'iniziativa che ha visto congiuntamente impegnate tre donne: l'assessore regionale alla cultura, Silvia Godelli, la presidente dell'Apulia Film Commission, Antonella Gaeta, la presidente di Promodaunia, Billa Consiglio. Così Lettere Meridiane sottolineò la bella e positiva coincidenza:
Quando sognano le donne...
Lavoro: la provincia di Foggia "buco nero" della Puglia
Storie di ordinaria disamministrazione
A rischio l'archivio-biblioteca di don Tonino Intiso: una iniziativa per salvarli
Nicola Ugo Stame, il dovere della memoria
La relazione di Mons. Farina sui bombardamenti del 1943: non è vero che la città si svuotò dopo il 22 luglio
Il potere ipnotico del bianco e nero nella Puglia di Giovanni Rinaldi
Guardare Foggia con occhi diversi
L'omaggio del festival alla grande scrittrice foggiana Maria Marcone
La difficile declinazione delle Puglie: il Gargano e Foggia assenti dal parallelepipedo di Pugliapromozione
Quando sognano le donne...
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Nonostante gli interessanti fermenti che giungono dal versante culturale, i conti non tornano per quanto riguarda il lavoro, che resta il problema più drammatico della Capitanata. Il post che segue analizza la situazione occupazione in provinciale di Foggia, ponendo in evidenza come - purtroppo - essa tocchi livelli più gravi che nel resto della regione:Lavoro: la provincia di Foggia "buco nero" della Puglia
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Si invoca la ripresa degli investimenti pubblici come argine alla crisi sempre più pressante. Ma spesso i soldi che vengono investiti, sono spesi molto male: il caso esemplare dell'ottagono vicino alla stazione ferroviaria. Doveva fungere da centro di informazione turistica. Invece...Storie di ordinaria disamministrazione
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Don Tonino Intiso è una delle figure più rappresentative della chiesa foggiana. Messo in pensione per raggiunti limiti di età, lavora adesso alla costruzione del Pensatoio San Filippo Neri, ma intanto sono a rischio il suo archivio e la sua biblioteca, che costituiscono un grande patrimonio per la chiesa, e per l'intera città.A rischio l'archivio-biblioteca di don Tonino Intiso: una iniziativa per salvarli
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Ricorre a marzo il settantesimo anniversario dell'eccidio della Fosse
Ardeatine. I nazisti uccisero, tra gli altri, il grande tenore foggiano
Nicola Stame. Così lo ricorda Lettere Meridiane: Nicola Ugo Stame, il dovere della memoria
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Suscita sempre qualche polemica la mai risolta questione dell'effettivo numero delle vittime dei bombardamenti che insanguinarono l'estate del 19643 a Foggia. La relazione dell'allora vescovo mons. Farina al Vaticano sembra tuttavia smontare uno degli argomenti principali di quanti sostengono che il numero ufficiale dei morti (22.000) sia stato esagerato, e cioé che la città fosse vuota quando si verificò la tragica incursione del 19 agosto.La relazione di Mons. Farina sui bombardamenti del 1943: non è vero che la città si svuotò dopo il 22 luglio
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Marzo molto ricco di eventi culturali, abbiamo detto. Tra questi fa spicco la mostra di Giovanni Rinaldi sulle feste popolari in Puglia, promossa dalla Fondazione Banca del Monte.Il potere ipnotico del bianco e nero nella Puglia di Giovanni Rinaldi
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Lettere Meridiane recensisce e lancia una splendida chicca pescata su YouTube: l'omaggio a Foggia di Cirovideo1, un anonimo e bravissimo appassionato foggiano di video e fotografia. Leggete e gustate il suo splendido racconto per immagini del capoluogo dauno.Guardare Foggia con occhi diversi
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A marzo si apre anche la XIII edizione del Festival del Cinema Indipendente. Tra le serate più belle l'omaggio alla scrittrice foggiana, Maria Marcone, scomparsa l'anno prima. L'omaggio del festival alla grande scrittrice foggiana Maria Marcone
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Pugliapromozione lancia l'immagine della Puglia nelle principali stazioni ferroviarie italiane ed europee, con una installazione a forma di parallelepipedo. Ma la Capitanata non c'è su nessuna delle quattro facce. La difficile declinazione delle Puglie: il Gargano e Foggia assenti dal parallelepipedo di Pugliapromozione
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