La memoria negata: revocato lo stand in Piazza Giordano al Comitato per i bombardamenti
Avete presente il post di qualche giorno fa, in cui davo notizia della bella iniziativa del Comitato per il Monumento alle Vittime dei Bombardamenti, che avrebbe allestito uno stand nello spazio espositivo di Piazza Giordano, per sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza e sulla necessità di un monumento che renda eterna la memoria di quegli infausti eventi?
Non se n'è fatto più nulla perché lo spazio prima garantito al Comitato è stato misteriosamente e senza preavviso revocato. C'è da restare allibiti. Si spera, se non altro, in una nota chiarificatrice.
Alberto Mangano, fondatore del Comitato, affida alla bacheca del gruppo la sua amarezza. Ecco quanto scrive.
Dovevamo avere un nostro stand nel mercatino natalizio per cercare di recuperare ancora fondi da parte dei foggiani che sinora si sono dimostrati molto generosi e soprattutto interessati alla nostra proposta. Dopo aver speso soldi per allestire il nostro gazebo con manifesti, documenti e novitá varie, soldi che sono stati presi dalle tasche di ciascuno di noi e non dalla cassa del comitato, abbiamo avuto la bella sospresa, dopo aver caricato le nostre macchine con tutto il materiale occorrente, di non trovare lo spazio che ci era stato promesso. Potremmo anche capire le ragioni di un nostro defenestramento ma se queste ci fossero state spiegate almeno il giorno prima senza essere trattati come abusivi che tentano di ritagliarsi il proprio spazio in piazza.A questo punto non ci interessa di chi siano le responsabilitá, ma essendo stati offesi nella nostra dignitá di foggiani impegnati per il proprio territorio, riteniamo che sia giunto probabilmente il momento di dire basta e di fare seriamente un passo indietro, fieri di aver operato sino ad oggi per Foggia senza voler legarci a nessuno e senza dover ricorrere ad amici o ad amici degli amici.
Non se n'è fatto più nulla perché lo spazio prima garantito al Comitato è stato misteriosamente e senza preavviso revocato. C'è da restare allibiti. Si spera, se non altro, in una nota chiarificatrice.
Alberto Mangano, fondatore del Comitato, affida alla bacheca del gruppo la sua amarezza. Ecco quanto scrive.
* * *
Mi dispiace dover scrivere queste due righe ma quello che é successo
oggi all'isola pedonale ha offeso me e chi come me si sta impegnando da
anni per la realizzazione del monumento alle vittime del 43. Dovevamo avere un nostro stand nel mercatino natalizio per cercare di recuperare ancora fondi da parte dei foggiani che sinora si sono dimostrati molto generosi e soprattutto interessati alla nostra proposta. Dopo aver speso soldi per allestire il nostro gazebo con manifesti, documenti e novitá varie, soldi che sono stati presi dalle tasche di ciascuno di noi e non dalla cassa del comitato, abbiamo avuto la bella sospresa, dopo aver caricato le nostre macchine con tutto il materiale occorrente, di non trovare lo spazio che ci era stato promesso. Potremmo anche capire le ragioni di un nostro defenestramento ma se queste ci fossero state spiegate almeno il giorno prima senza essere trattati come abusivi che tentano di ritagliarsi il proprio spazio in piazza.A questo punto non ci interessa di chi siano le responsabilitá, ma essendo stati offesi nella nostra dignitá di foggiani impegnati per il proprio territorio, riteniamo che sia giunto probabilmente il momento di dire basta e di fare seriamente un passo indietro, fieri di aver operato sino ad oggi per Foggia senza voler legarci a nessuno e senza dover ricorrere ad amici o ad amici degli amici.
Alberto Mangano - fondatore del Comitato
Commenti