Le campane della Madonna della Croce hanno ripreso a suonare
I gruppi di facebook sono alle prese con una diffusa crisi, sotto l’incalzare di quella che qualcuno ha definito la sindrome dei selfie e di un edonismo che sta distruggendo le potenzialità del social network come opportunità di comunicazione circolare e piazza civica.
Mentre nella maggior parte dei gruppi storici si vanno rarefacendo i post e le discussioni, non mancano lodevoli eccezioni.
Il gruppo Quartiere Ferrovia/Viale XXIV Maggio è uno degli ultimi nati, ma si segnala per la sua originalità e soprattutto per la pacatezza con cui riesce ad affrontare temi spinosi. La zona del capoluogo cui fa riferimento è tra le più problematiche. Da un certo punto di vista è ormai la zona internazionale della città: si sprecano i negozi cinesi ed africani che ormai coinvolgono anche Viale XXIV Maggio che era una volta il "corso" per eccellenza. Non mancano problemi di convivenza ed integrazione che talvolta sfociano in vera e propria tensione.
Gli obiettivi del gruppo, che si dichiara apartitico e aperto a chi "vuole bene" alla zona della Stazione, sono semplici: “Rivalutiamo e vitalizziamo il Viale XXIV Maggio ed il Quartiere Ferrovia.” In un post, Gianluigi Cutillo, uno degli animatori della comunità virtuale precisa che il gruppo “promuove il decoro urbano e l’orgoglio civico”.
Ma non si parla soltanto dei problemi del rione. Trova spazio anche la solidarietà. Sono frequenti i link che illustrano le attività e le iniziative dei Fratelli della Stazione e degli Avvocati di Strada, realtà che lavorano seriamente per favorire la problematica integrazione tra i residenti e gli stranieri.
Naturalmente, non mancano discussioni anche accese sui problemi derivanti dalla presenza degli stranieri e sui tanti episodi di tensione che la convivenza quotidiana comporta. Ma il tutto in un contesto di grande civiltà.
Tra i post più belli, quello in cui Cutillo annuncia che le campane della Madonna del Croce sono tornate a squillare, commentando: “Un buon segnale per il Quartiere Ferrovia”.
Un buon segnale sì, perché da sempre il suono della campane scandisce la vita di una comunità, i suoi ritmi, i momenti di festa e quelli di dolore. Ricordate il poeta inglese John Donne? "Ogni morte d'uomo mi diminuisce, / perché io partecipo all’umanità./ E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: / Essa suona per te.”
I membri del gruppo sono entusiasti dell’iniziativa, che si deve al giovane parroco. Tra i diversi commenti, quello di Bruno De Rogatis compendia assai bene lo stato d’animo degli abitanti del quartiere: “È mezzogiorno e stanno suonando le campane della Madonna della Croce. Lo vedo come un segnale di ritorno alla vita del quartiere”.
A questo ritorno alla vita del quartiere sta offrendo un contributo importante questo gruppo facebook, esempio e modello di piazza civica, al quale Lettere Meridiane augura una lunga vita.
Mentre nella maggior parte dei gruppi storici si vanno rarefacendo i post e le discussioni, non mancano lodevoli eccezioni.
Il gruppo Quartiere Ferrovia/Viale XXIV Maggio è uno degli ultimi nati, ma si segnala per la sua originalità e soprattutto per la pacatezza con cui riesce ad affrontare temi spinosi. La zona del capoluogo cui fa riferimento è tra le più problematiche. Da un certo punto di vista è ormai la zona internazionale della città: si sprecano i negozi cinesi ed africani che ormai coinvolgono anche Viale XXIV Maggio che era una volta il "corso" per eccellenza. Non mancano problemi di convivenza ed integrazione che talvolta sfociano in vera e propria tensione.
Gli obiettivi del gruppo, che si dichiara apartitico e aperto a chi "vuole bene" alla zona della Stazione, sono semplici: “Rivalutiamo e vitalizziamo il Viale XXIV Maggio ed il Quartiere Ferrovia.” In un post, Gianluigi Cutillo, uno degli animatori della comunità virtuale precisa che il gruppo “promuove il decoro urbano e l’orgoglio civico”.
Ma non si parla soltanto dei problemi del rione. Trova spazio anche la solidarietà. Sono frequenti i link che illustrano le attività e le iniziative dei Fratelli della Stazione e degli Avvocati di Strada, realtà che lavorano seriamente per favorire la problematica integrazione tra i residenti e gli stranieri.
Naturalmente, non mancano discussioni anche accese sui problemi derivanti dalla presenza degli stranieri e sui tanti episodi di tensione che la convivenza quotidiana comporta. Ma il tutto in un contesto di grande civiltà.
Tra i post più belli, quello in cui Cutillo annuncia che le campane della Madonna del Croce sono tornate a squillare, commentando: “Un buon segnale per il Quartiere Ferrovia”.
Un buon segnale sì, perché da sempre il suono della campane scandisce la vita di una comunità, i suoi ritmi, i momenti di festa e quelli di dolore. Ricordate il poeta inglese John Donne? "Ogni morte d'uomo mi diminuisce, / perché io partecipo all’umanità./ E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: / Essa suona per te.”
I membri del gruppo sono entusiasti dell’iniziativa, che si deve al giovane parroco. Tra i diversi commenti, quello di Bruno De Rogatis compendia assai bene lo stato d’animo degli abitanti del quartiere: “È mezzogiorno e stanno suonando le campane della Madonna della Croce. Lo vedo come un segnale di ritorno alla vita del quartiere”.
A questo ritorno alla vita del quartiere sta offrendo un contributo importante questo gruppo facebook, esempio e modello di piazza civica, al quale Lettere Meridiane augura una lunga vita.
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