Gargano, arrivano le provvidenze per gli agricoltori colpiti dall'alluvione
Qualcosa di concreto comincia finalmente a muoversi per il Gargano. Mentre oggi approda a Palazzo Madama la discussione su diverse mozioni (due riguardano l'alluvione che ha colpito la provincia di Foggia all'inizio dello scorso mese di settembre) e domani è all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha dichiarato lo stato di calamità per aiutare gli agricoltori colpiti dalle avversità atmosferiche.
Il Ministro Maurizio Martina ha firmato ieri la dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica per i comuni del Gargano interessati dalla recente alluvione e individuati di concerto con la Regione Puglia.
Le domande di intervento potranno essere presentate alle autorità indicate dalla stessa Regione entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
"Quasi 38mila aziende della provincia di Foggia hanno ricevuto - ha commentato il Ministro Martina - gli anticipi della domanda unica PAC per un totale di circa 74 milioni di euro erogati. Un impegno preciso che avevamo preso con i tanti agricoltori colpiti dall'alluvione nella zona del Gargano. Dopo la ricognizione necessaria da parte della Regione Puglia abbiamo firmato oggi il decreto di calamità come previsto dalle procedure. Proseguiamo il lavoro concreto con le Istituzioni locali per fare in modo che l'agricoltura della zona colpita possa ripartire quanto prima".
Soddisfazione per la firma del provvedimento è stata espressa in una dichiarazione dal sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e coordinatore dell’Ufficio Politico del Pd pugliese Ivan Scalfarotto: “Il provvedimento è la conferma dell’attenzione e dell’impegno del Governo Renzi per il Gargano, impegno che verrà confermato dagli ulteriori provvedimenti in agenda nei prossimi giorni.”
Analoga soddisfazione è stata manifestata dall'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, che già la settimana scorsa aveva tranquillizzato gli agricoltori di Capitanata per l'imminente arrivo dei fondi: "Il ministro Martina ha rispettato gli impegni. Basta futili polemiche".
Il Ministro Maurizio Martina ha firmato ieri la dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica per i comuni del Gargano interessati dalla recente alluvione e individuati di concerto con la Regione Puglia.
Le domande di intervento potranno essere presentate alle autorità indicate dalla stessa Regione entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
"Quasi 38mila aziende della provincia di Foggia hanno ricevuto - ha commentato il Ministro Martina - gli anticipi della domanda unica PAC per un totale di circa 74 milioni di euro erogati. Un impegno preciso che avevamo preso con i tanti agricoltori colpiti dall'alluvione nella zona del Gargano. Dopo la ricognizione necessaria da parte della Regione Puglia abbiamo firmato oggi il decreto di calamità come previsto dalle procedure. Proseguiamo il lavoro concreto con le Istituzioni locali per fare in modo che l'agricoltura della zona colpita possa ripartire quanto prima".
Soddisfazione per la firma del provvedimento è stata espressa in una dichiarazione dal sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e coordinatore dell’Ufficio Politico del Pd pugliese Ivan Scalfarotto: “Il provvedimento è la conferma dell’attenzione e dell’impegno del Governo Renzi per il Gargano, impegno che verrà confermato dagli ulteriori provvedimenti in agenda nei prossimi giorni.”
Analoga soddisfazione è stata manifestata dall'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, che già la settimana scorsa aveva tranquillizzato gli agricoltori di Capitanata per l'imminente arrivo dei fondi: "Il ministro Martina ha rispettato gli impegni. Basta futili polemiche".
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