Quando venne a Foggia Humphrey Bogart

La rete e il social network scrigni di memoria (e nostalgia), strumenti per la produzione di public history, ovvero storia pubblica, non ufficiale, di una comunità.
Ne ero già persuaso. Oggi lo sono ancora di più. Non mi aspettavo che il post sulla tournée di Joe Louis provocasse tante reazioni, e tanti interventi che contribuiscono ad arricchire le informazioni sulla visita del bombardiere nero in terra di Capitanata e aggiungono nuovi importanti particolari sulle star dello sport e dello spettacolo che durante l'occupazione vennero a Foggia e nel Tavoliere per tenere alto il morale delle truppe.
Abbiate dunque ancora un po’ di pazienza, cari amici e lettori di Lettere Meridiane. Vi avevo promesso ieri di raccontarvi la vera storia dell’incontro di settant’anni fa, che oppose al campo sportivo di Foggia, che allora si chiamava Campo Sportivo del Littorio, il leggendario Joe Louis al pugile foggiano Vincenzo Affatato, così come lo stesso Vincenzo me la riferì, dopo molte mie insistenze, nel corso di una delle tante notti che abbiamo passato insieme, in macchina, rientrando da una trasferta al seguito di un pugile della gloriosissima Taralli di Foggia.
È il caso di indugiare ancora un po’. Rimandiamo a domani la vera storia della match allo stadio, per arricchire quanto già scritto a proposito della visita di Joe Louis in Capitanata e per dar notizia che nello stesso periodo della tournée del campione del mondo dei pesi massimi, venne a Foggia anche un altro personaggio d’eccezione, Humphrey Bogart (nella foto, all’inizio del post).
Ma procediamo per ordine.
Devo al sempre attento, solerte ed enciclopedico Tommaso Palermo una ottima segnalazione e una bella fotografia, quella che vedete qui a fianco: “Joe Louis - scrive Palermo - gareggiò anche in quel di Cerignola, presso il 34th Station Hospital. Dell'evento si conserva ancora una foto.” Foto che gentilmente lo stesso Tommaso ha messo a disposizione (grazie di cuore…)
C’è inoltre una ulteriore fonte scritta, che conferma l’esibizione foggiana di Joe Louis e non solo, come vedremo.
Nel libro We Salute You: World War II Veterans from Central Iowa Share Their Experiences, a cura di Edward C. Kramer, è pubblicata la testimonianza di Veylard Adrian, militare statunitense che ebbe Foggia quale sua ultima destinazione, prima di tornare in Patria. Il suo servizio foggiano durò cinque mesi. Veylard era un appassionato di autografi e durante il suo soggiorno nel capoluogo dauno ne collezionò diversi, come riferisce nel capitolo del libro a lui dedicato. Incontro personalmente il campione facendosi rilasciare l’autografo e facendosi ritrarre in una foto con lui.
Veylard Adrian
Nella testimonianza si legge che in quelle settimane fu a Foggia anche un altro divo, questo volta non del mondo sportivo ma cinematografico: Humphrey Bogart. La circostanza era già nota, ma le parole di Veylard Adrian contribuiscono a puntualizzarla e ad arricchirla di dettagli.
Adrian racconta di aver sentito da un amico che il grande attore sarebbe arrivato a Foggia per una esibizione. Bogart era stato ospitato in una tenda appositamente eretto in un campo di olivi, perché si temeva la possibilità di un attacco aereo da parte dei tedeschi. Particolare questo piuttosto inedito: i tedeschi non bombardarono mai Foggia, ma figuriamoci che sarebbe successo se, dopo aver sopportato le pesantissime e tragiche incursioni aeree degli alleati, fossero stati costretti a sopportare anche bombardamenti tedeschi.
Con alcuni commilitoni, Veylard Adrian riuscì a trovareil posto dov’era ubicata la tenda che ospitava Humbrey Bogart, e giunti là trovarono l’attore che scriveva degli appunti su un taccuino, davanti a un tavolino. L’attore li invitò a sedersi, e disse loro che sarebbe stato lieto di presnetargli la moglie, che sarebbe arrivata di lì a poco.
I militari accettarono, non senza un certo imbarazzo: per vedere Humprhrei Bogart aveva infatti si erano allontanati dal loro posto senza autorizzazione. Finalmente la signora arrivò e assieme al marito fece l’autografo ai soldati. “Così - racconta eylard Adrian - ho potuto avere le firme autografe di Joe Louis, Humphrey Bogart e della sua terza moglie Mayo Methot (da cui divorzierà soltanto qualche settimana dopo, per sposare Lauren Bacall, n.d.r.).”
In rete ho pescato anche una fotografia dell’evento, postata nel sito di un’associazione di reduci. È quella che vedete sopra, all’inizio del post. Se volete scaricarla ad alta risoluzione, cliccate qui.

Commenti

Tommaso Palermo ha detto…
La foto che immortala Bogart a Foggia proviene dai ricordi dei veterani del 321st Bombing Group, stanziato (tra il 20 novembre ’43 ed il 14 gennaio ’44) ad Amendola. Chissà che non sia stato effettuato proprio ad Amendola questo rarissimo scatto.
Anonimo ha detto…
Accampati ad Amendola intendete giù alle tufare di Santa Lucia?

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