Viviamo circondati dalla bellezza. Ma non ce ne accorgiamo.
Siamo circondati dalla bellezza. Ma non sempre ce ne accorgiamo. Confesso che le entusiastiche reazioni degli amici e dei lettori alla lettera meridiana in cui ho parlato del bel video sui Monti Dauni girato da Matteo Passigato e Luca Nonni hanno stupito pure me, che pure da anni sono un tenace propugnatore della irripetibilità dei Monti Dauni. Lo stupore nasce dal fatto che il video, bellissimo, è stato girato a pochi chilometri da noi, in location che dovrebbero far parte del nostro “paesaggio quotidiano”…
“Bellissimo e commovente. Sì, perché la bellezza della nostra terra riesce sempre e ancora a commuovermi”, ha scritto Michele Sepalone. Gerardo Ciccone si limita a poche parole, ma molto significative, rievocando il titolo del film vincitore dell’Oscar: “Monti Dauni - La Straordinaria Bellezza”. Anche Marcello Sciagura condivide i giudizi positivi su questo piccolo capolavoro prodotto dalle ex Comunità Montane del Subappennino Dauno Meridionale e Settentrionale che non ha girato quanto avrebbe meritato per sale e festival: “Un quadro armonico e di stupendi colori - scrive Sciagura - che esprimono pienamente la bellezza del nostro territorio…”
Dello stesso tenore il giudizio di Maria Cristina Rinaldi: “Vero, è bellissimo, spazi e silenzi, passeggiate serene, centri sparsi e accoglienti, in un'atmosfera unica, quasi sospesa…”
Mariarosa De Cicco condivide il giudizio sul valore estetico del film, ma richiama l’attenzione su un endemico problema del territorio collinare: “Molto bello il video. Ma perché non avete ripreso anche le strade degne della mia Africa? Pardon! in Kenia sono sterrate e basta.”
Concludiamo con le belle parole di Giuseppe Del Grosso, il cui commento condivido anche per il suo spessore politico: “Non smettete mai di credere nel territorio….è bellissimo creare forza lavoro da esso. Credimi ho girato luoghi ognuno con bellezze diverse.... la differenza sta nel valorizzarli…”
Il primo passo per valorizzarle è essere consapevoli del loro valore. Dovremmo amare di più questa bellezza straordinaria che ci circonda, e che spesso invece ignoriamo, sommersi dalla bruttezza quotidiana della città.
“Bellissimo e commovente. Sì, perché la bellezza della nostra terra riesce sempre e ancora a commuovermi”, ha scritto Michele Sepalone. Gerardo Ciccone si limita a poche parole, ma molto significative, rievocando il titolo del film vincitore dell’Oscar: “Monti Dauni - La Straordinaria Bellezza”. Anche Marcello Sciagura condivide i giudizi positivi su questo piccolo capolavoro prodotto dalle ex Comunità Montane del Subappennino Dauno Meridionale e Settentrionale che non ha girato quanto avrebbe meritato per sale e festival: “Un quadro armonico e di stupendi colori - scrive Sciagura - che esprimono pienamente la bellezza del nostro territorio…”
Dello stesso tenore il giudizio di Maria Cristina Rinaldi: “Vero, è bellissimo, spazi e silenzi, passeggiate serene, centri sparsi e accoglienti, in un'atmosfera unica, quasi sospesa…”
Mariarosa De Cicco condivide il giudizio sul valore estetico del film, ma richiama l’attenzione su un endemico problema del territorio collinare: “Molto bello il video. Ma perché non avete ripreso anche le strade degne della mia Africa? Pardon! in Kenia sono sterrate e basta.”
Concludiamo con le belle parole di Giuseppe Del Grosso, il cui commento condivido anche per il suo spessore politico: “Non smettete mai di credere nel territorio….è bellissimo creare forza lavoro da esso. Credimi ho girato luoghi ognuno con bellezze diverse.... la differenza sta nel valorizzarli…”
Il primo passo per valorizzarle è essere consapevoli del loro valore. Dovremmo amare di più questa bellezza straordinaria che ci circonda, e che spesso invece ignoriamo, sommersi dalla bruttezza quotidiana della città.
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