Ritrovata un'antica canzone sulla Madonna dei Sette Veli
Grazie a Musica religiosa popolare, un canale You Tube che si occupa di raccogliere e digitalizzare materiali musicali religiosi, è stata recuperata una canzone dedicata alla Madonna dei Sette Veli, di cui si era praticamente perduta ogni traccia e memoria storica.
Intitolata semplicemente La Madonna dei Sette Veli, la canzone ha quasi cinquant’anni. Non è un canto popolare in senso stretto, ma piuttosto un brano che fa parte di una produzione discografica alquanto fiorente negli anni Sessanta, quando diversi autori si dedicavano aIla musica religiosa, componendo brani sulle Madonne e sui Santi più “popolari”.
Inutile dire che la provincia di Foggia è massicciamente presente in questa sorta di museo virtuale della tradizione musicale religiosa.
Non potrebbe essere diversamente nella terra in cui, come vuole la tradizione, ha visto la luce la canzone religiosa più popolare e più cantata di tutti i tempi, Tu scendi dalla stelle che secondo la tradizione sarebbe stata composta da Sant’Alfonso Maria dei Liguori nel 1754, a Deliceto (nella versione originale in dialetto napoletano, è nota come Pastorale o come Quanno nascette ninno).
Sul canale si trova veramente di tutto: il santo della Capitanata più gettonato è San Pio di Pietrelcina ma non mancano canti in onore di San Michele del Gargano, San Matteo di San Marco in Lamis e come già detto della Madonna dei Sette Veli.
La canzone racconta la storia dell’Iconavetere, nella tradizione che vuole che il dipinto fosse donato da San Lorenzo agli abitanti di Arpi. A seguito dell’abbandono della città, gli abitanti per proteggere il quadro lo avvolsero in sette veli, sotterrandolo, fino a quando non venne ritrovato, circa cinque secoli dopo, da un pastore che portava ad abbeverare i buoi.
Il rinvenimento dell’Iconavetere non ha soltanto una dimensione religiosa ma anche civile, perché, sempre secondo la tradizione, il prodigio e la successiva costruzione della Cattedrale dettero origine alla città di Foggia.
Una ragione in più per ascoltare la canzone, amarla, condividerla.
Intitolata semplicemente La Madonna dei Sette Veli, la canzone ha quasi cinquant’anni. Non è un canto popolare in senso stretto, ma piuttosto un brano che fa parte di una produzione discografica alquanto fiorente negli anni Sessanta, quando diversi autori si dedicavano aIla musica religiosa, componendo brani sulle Madonne e sui Santi più “popolari”.
Inutile dire che la provincia di Foggia è massicciamente presente in questa sorta di museo virtuale della tradizione musicale religiosa.
Non potrebbe essere diversamente nella terra in cui, come vuole la tradizione, ha visto la luce la canzone religiosa più popolare e più cantata di tutti i tempi, Tu scendi dalla stelle che secondo la tradizione sarebbe stata composta da Sant’Alfonso Maria dei Liguori nel 1754, a Deliceto (nella versione originale in dialetto napoletano, è nota come Pastorale o come Quanno nascette ninno).
Sul canale si trova veramente di tutto: il santo della Capitanata più gettonato è San Pio di Pietrelcina ma non mancano canti in onore di San Michele del Gargano, San Matteo di San Marco in Lamis e come già detto della Madonna dei Sette Veli.
La canzone racconta la storia dell’Iconavetere, nella tradizione che vuole che il dipinto fosse donato da San Lorenzo agli abitanti di Arpi. A seguito dell’abbandono della città, gli abitanti per proteggere il quadro lo avvolsero in sette veli, sotterrandolo, fino a quando non venne ritrovato, circa cinque secoli dopo, da un pastore che portava ad abbeverare i buoi.
Il rinvenimento dell’Iconavetere non ha soltanto una dimensione religiosa ma anche civile, perché, sempre secondo la tradizione, il prodigio e la successiva costruzione della Cattedrale dettero origine alla città di Foggia.
Una ragione in più per ascoltare la canzone, amarla, condividerla.
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