Lo scandalo infinito. Fortarezza intervista padre Arcangelo Maira

Antonio Fortarezza è un filmaker foggiano che vive da tempo a Milano, ma che non ha reciso i legami con la sua terra d'origine. Anzi, ne rappresenta e ne racconta gli aspetti nascosti. Sta preparando un film bellissimo e struggente (ho avuto la fortuna di vederne alcune sequenze) sul ghetto di Rignano Garganico, una vergogna ma anche un appello alla coscienza di tutti.
Il docu-film mi ha preso e commosso non solo per quel che racconta, ma perché a suo modo è anche un manifesto del cinema indipendente: un inno a quel cinema che permette di vedere quel che resterebbe altrimenti invisibile, fuori dalla percezione singola e collettiva. Un cinema che produce coscienza.
In attesa che finisca il suo montaggio e che si trovi il modo di presentarlo, in un un suo recente ritorno a casa, Fortarezza ha intervistato padre Arcangelo Maira, il missionario scalabriniano direttore di Migrantes, da sempre in prima fila nella battaglia per l'accoglienza e per l'integrazione degli immigrati.
È sotto molti aspetti un documento scioccante.
Il video è stato pubblicato sul sito dell'Unità. L'intervista è intitolata "19.142 vittime dal 1988". Ed è appena il caso di rilevare che è già inattuale, perché, dopo l'altra, ennesima tragedia di Lampedusa, quel numero è cresciuto ancora.
L'intervista diAntonio Fortarezza a padre Arcangelo può essere vista cliccando qui.

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