Arciuolo: chiunque vinca, il Pd dovrà cambiare
Lombardi e Piemontese durante un'intervista a Foggia Città Aperta |
Questa fase congressuale del Pd non mi ha per niente entusiasmato. Ha riproposto una vecchia idea di partito, comportamenti già visti, veleni ormai così stantii da essere del tutto metabolizzati: non avvelenano nessuno, salvo la buona politica.
Lo sconforto ha poi ceduto il passo alla speranza, grazie a questa lucidissima riflessione di Girolamo Arciuolo.
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Il PD di Capitanata, possiamo già dirlo. è cambiato.
Ci sono degli sconfitti. I loro nomi sono già noti. La sconfitta sarà inoltre ribadita e resa ancora più netta con gli esiti del congresso nazionale e di quello regionale.
La moltiplicazione sospetta di tessere potrà determinare poco, rispetto alla prospettiva che già possiamo commentare.
Domani il segretario Provinciale, anche se dovesse prevalere quello più continuista, anzi, soprattutto in tale ultimo caso, dovrà aprire porte e finestre e lasciarle aperte a lungo per favorire un completo, vero ricambio d'aria.
Rimanendo sempre in tale ipotesi di vittoria del candidato alla segreteria provinciale più legato agli attuali assetti e rapporti di forza, ebbene anche in tal caso il nuovo segretario se non dovesse comprendere i radicali cambiamenti in atto nella struttura e nell'identità del Partito, vedrebbe certamente la sua giovane carriera politica già sostanzialmente conclusa.
Il dato sarebbe ancora più evidente se si potesse considerare oltre a quella degli iscritti, anche la posizione della grandissima maggioranza degli elettori del PD.
La attuale situazione del PD di Capitanata, del resto, certamente non troverebbe l'avallo di nessuno dei quattro candidati alla segreteria nazionale, essendo essa frutto di una idea di partito anomala, che entro poco sarà ricordata, e in termini assolutamente negativi.
Uno dei primi risultati non potrà non essere la fine degli attacchi strumentali alla Giunta Regionale e agli assessori e consiglieri Regionali.
Così avrà termine finalmente una delle pagine senza alcun dubbio peggiori di questa gestione del Partito.
Girolamo Arciuolo
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