Michele Emiliano, Foggia e gli aeroporti: la discussione




Davvero non mi aspettavo che il post sulla dichiarazione del sindaco di Bari Michele Emiliano, sulla possibile unificazione dell’aeroporto militare di Bari con quello civile provocasse tante discussioni. O forse sì, a dirla tutta: ed è per questo che volutamente avevo “forzato” il titolo (“Allerta, vogliono soffiarci anche Amendola”), avvertendo però che si trattava di una boutade. L’obiettivo di Emiliano è evidentemente quello di rafforzare ulteriormente la funzione civile dell’aeroporto del capoluogo regionale, a scapito di quella militare. Amendola può dormire sonni tranquilli.
Mi premeva, tuttavia, stimolare una riflessione collettiva sulle molte beffe che il territorio dauno ha dovuto patire, in un settore nevralgico quale quello dei trasporti.
E la provocazione non è sfuggita agli amici del GADD (Gruppo Amici della Domenica) che hanno diffusamente commentato il post. Riporto di seguito i principali interventi.

Alfredo Signorile sottolinea proprio la penalizzazione che il capoluogo dauno ha dovuto sopportare per quanto riguarda un’altra struttura strategica, quale la stazione ferroviaria: “Già la nostra stazione è stata svuotata di tutto. Tutto ciò che prima era nella stazione di Foggia, ivi compreso l'Ispettorato Sanitario, è stato trasferito a Bari.”
Manrico Trovatore (alias Enrico Ciccarelli) ha postato anche nella bacheca del GADD  il commento (intelligente e salace) che aveva inserito nello spazione commenti del blog: “Geppe carissimo, non so se sia più delirante il "titolo ad effetto" di questo articolo o l'affermazione di Emiliano secondo cui il "Karol Wojtyla" ha sette milioni di passeggeri all'anno (ne ha poco più della metà). La definitiva smilitarizzazione di Palese è nell'ordine delle cose come il RADDOPPIO (già deciso) degli effettivi di Amendola e della sua importanza (la più grande base aerea dell'Europa meridionale). Se le energie parolaie e demagogiche spese (anche da te) nella ridicola "battaglia per il Gino Lisa" venissero utilizzate per ragionare complessivamente di accesso al trasporto aereo, se cioè si capisse che il miglioramento dei collegamenti con Bari Palese è interesse prioritario dei foggiani e dei cittadini delle aree contermini, così come è interesse prioritario del Gargano la possibilità di utilizzare Amendola (in via parzialissima e provvisoria, certo) per i voli civili, allora finalmente parleremmo di cose serie. È di tutta evidenza che è privo di senso porre la questione del "Lisa" (infrastruttura che va difesa e potenziata) al di fuori di un ragionamento sul sistema aeroportuale pugliese e sulla sua integrazione (che significa che gli aeroporti minori non scimmiottano i grandi, ma li integrano). Un abbraccio.”
Una precisazione, per così dire, personale: sono d’accordo con Ciccarelli, punto per punto. Ma il territorio ha bisogno di discutere e confrontarsi, anche se talvolta si dà l’impressione di condurre battaglie. La possibile parziale utilizzazione dell’aeroporto militare di Amendola per il traffico dei voli charter turistici è una cosa buona, anzi ottima. Purché, però, non venga utilizzata da qualcuno (com’è accaduto in passato) per allentare la tensione civile sul Lisa: l’allungamento della pista è un’opera strategica per il futuro dell’aeroporto di Foggia e va fatta. Subito, senza se e senza ma.
Raffaele de Seneen: “Emiliano è un sindaco e non un generale, e se ha messo gli occhi su quell'aeroporto militare residuale che è da quelle parti (confesso di non saperne niente) è per "civilizzarlo" non per aumentarne la militarizzazione. Noi, sull'ipotesi Amendola, stagionalità, una fettina, turismo, Gargano ci tagliamo i cabasisi. E se vai a vedere chi di cabasisi tagliati campa è pure contro gli F35. Meno male che quelli so' tosti e li hanno comprati gli F35, e ce li mandano pure ad Amendola, altrimenti F35 no, turismo stagionale no: Deserto Amendola.”
Manrico Trovatore interviene ancora per chiarire il senso della tesi di Emiliano (ed anche in questo caso sono d’accordo): “ In realtà Bari Palese era in origine, come la maggior parte degli aeroporti, una base militare, ed è tuttora un aeroporto "promiscuo". Emiliano pensa (e credo che il Ministero della Difesa sia d'accordo) che l'intero sedime vada smilitarizzato.”
Raffaele de Seneen replica prontamente: “Infatti, ed in un certo senso la cosa la vedo più nociva per il Gino Lisa.”
Manrico Trovatore: “Secondo me è del tutto indifferente.”
Raffaele de Seneen: “Concordo, era solo per dire che se un altro attacco di baresite ci doveva venire vedevo più vulnerabile il Lisa che l'Amendola. Alla fine, se non tutto, ma molto molto dipende da noi e da chi ci rappresenta.”
La discussione si trasferisce poi sul tema più generale sollevato dal post di Lettere Meridiane: il ruolo delle classi dirigenti di Foggia e di Bari nel governo dei rispettivi territori.
A sollevare la questione è un barese trapiantato a Foggia, Alfredo Signorile: “I baresi sono fortunati ad avere Emiliano come sindaco. E si vede da come è tenuta la città. Fra l'altro io sono barese, da parte di padre che abitava in Via Nicolai.”
Manrico Trovatore: “Alfredo, considerazioni interessantissime; solo che non c'entrano una mazza con quello di cui stiamo parlando. Non sono barese, quindi non posso dirti se Emiliano sia un buon sindaco (se lo hanno eletto e poi confermato, immagino siano contenti, e se sta bene a loro...); di sicuro l'affermazione che l'aeroporto di Bari sia passato a "sette milioni di passeggeri" che Geppe riporta come testuale, è un'affermazione clamorosamente infondata. E questo è ciò che ho detto.”
Alfredo Signorile: “Invece io credo che i timori siano fondatissimi, visto i saccheggi effettuati in passato sulla nostra città, ma credo anche che queste discussioni siano riservate solo a pochi intimi, per cui mi asterrò in futuro.”
Sulla questione sollevata da Signorile interviene anche Siro Marasco: “I politici della nostra provincia cominciassero a fare il mestiere per il quale sono chiamati a rappresentarci nel consesso regionale, ovvero tutelare i nostri interessi. E non come hanno sempre fatto ovvero svendendo la nostra sovranità territoriale in cambio di poltrone o incarichi vari. E di esempi davvero non ne mancano. La vera capacità non sta quindi nel ribellarsi a queste prese di posizione da parte dei baresi, ma di agire concretamente nella direzione che salvaguardi il nostro territorio e le risorse a disposizione nell'interessi di TUTTI...si ho detto TUTTI e non ALCUNI. Se si vuol dimostrare di essere innamorati di questo territorio. l'unico modo è combattere politicamente e strenuamente per dare concrete possibilità di sviluppo e infondere una minima speranza a chi onestamente e coraggiosamente cerca di investire in questo territorio!”
Interviene nel vivace dibattito anche  Davide Leccese: “L’affermazione di Emiliano, sindaco di Bari, - considerata l’intelligenza del personaggio, che non rischia con dichiarazioni avventate – non è, a mio parere, un’anticipazione della volontà barese di fare preda di una base aerea militare regionale, a tutto danno di Amendola.”
“Emiliano sa – prosegue Leccese - che Amendola è una base-scacchiera molto più ampia e articolata di quello che appare, tenendo, tra l’altro, conto che oggi è la seconda base aerea più grande d'Europa, seconda solo alla base americana di Ramstein in Germania. Ma ancora una volta vorrei augurarmi che i nostri rappresentanti – a tutti i livelli – non facessero né coro né contro-canto alle dichiarazioni di Emiliano ma si dedicassero, con studio attento, al recupero totale della vocazione aeroportuale di Capitanata che – è bene ribadirlo – non chiede un “posticino” nella questione ma un seggio, come le compete.
Un utente che si firma Siaatip Anestesia Pediatrica sostiene, invece: “Non ci possono soffiare proprio niente....a parte il fatto che Amendola è un nodo militare strategico anche ben voluto dagli USA, ma se cio' fosse io non ci vedo neanche tanto di negativo....non possono smontare l'aeroporto e portarlo a Bari eheheh rimarrebbe comunque uno scalo foggiano a disposizione pure dei Foggiani...!! Semmai Emiliano TEME che Amendola diventi aeroporto civile non appena ha saputo che è stata avanzata qualche proposta in tal senso. Se Amendola fosse aeroporto civile con le piste che si ritrova potrebbero atterrare anche gli aerei cargo Beluga facendo impallidire Bari!!
Giorgio Cislaghi, esponente foggiano di Rifondazione Comunista, allarga il discorso al più generale problema del difficile rapporto tra Foggia e il capoluogo regionale: “Avete mai sentito parlare un barese del futuro della Puglia che non preveda che Bari ne sia il centro e l'unica città a beneficiarne ( il resto della Puglia è solo una colonia barese). Dubbi? Sentendo cosa succede in AMIU (di Foggia) si hanno solo conferme a quanto detto.”
Interviene nuovamente Siaatip Anestesia Pediatrica che rilancia un’antica aspirazione: “Per risolvere dovremmo staccar i da Bari e fare Regione per conto nostro.”
E naturalmente la discussione si allarga al progetto dell’ing. Gennaro Amodeo, che da anni persegue il sogno della Moldaunia, la regione che dovrebbe mettere assieme il Molise e la Capitanata. A rilanciare l’idea è Franco Cuttano, esponente del M5S che scrive: “Regione DAUNIA non è possibile (non ci sono i numeri... Ci vogliono almeno un milione di abitanti). Passaggio al MOLISE con il progetto: "Daunia chiama Molise" (già MOLDAUNIA) certamente SI e la ritengo l'unica nostra soluzione per salvarci.
Di avviso opposto è un altro esponente del movimento di Grillo,Vincenzo Rizzi: “Penso invece che sia una cosa assolutamente inutile, il nostro problema è la classe politica e le varie tecnostrutture pubbliche, cambiare Regione non ci aiuterà a risolvere questo problema.”

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