Ultimi, ma non ci arrendiamo: i renziani di Capitanata lanciano la riscossa
Da tempo non si vedeva una
iniziativa politica così affollata, come
quella che si è svolta ieri sera all’Altrocinema.
Sembrava più l’inizio di una campagna che non un convegno. I renziani foggiani
hanno colto nel segno con la loro convention, che si riprometteva di far
incontrare la società civile con la politica.
“C’è una Foggia bella, una Foggia
di successo fatta da cittadini che si impegnano nel social network, di giovani
imprenditori che danno vita a start up innovative, di donne coraggiose che
scelgono la cultura come strumento di riscatto, di talenti creativi che non
vogliono arrendersi al degrado in cui siamo precipitati. A questa Foggia
chiediamo di ‘metterci la faccia’, di impegnarsi in prima persona, per
diventare la nuova classe dirigente della città e della provincia. “
Giampiero Protano, coordinatore
del comitato Adesso!Capitanata ha
salutato l’affollata platea che si è riunita all’Altrocinema in occasione dell’evento Ultimi, ma non ci arrendiamo, promosso dallo stesso Protano e da
Michele Salatto, coordinatore provinciale dei comitati pro-Renzi.
L’originale incontro tra
politica, social network, mondo dell’impresa e della cultura era incentrato su
un tema quanto mai stimolante. Perché pur così ricca di fermenti e di
opportunità, Foggia e la Capitanata non riescono a decollare? “Molte
responsabilità – ha aggiunto Protano - vanno evidentemente ascritte all’inadeguatezza della politica. Ma
il problema non può risolversi con l’antipolitica. Serve piuttosto la buona politica
– e noi, insieme a voi – vogliamo essere la buona politica e costruire una
nuova classe dirigente.”
L’evento, condotto e moderato da
Gioacchino Rosa Rosa, è stato aperto da un’applaudita e struggente esibizione
degli attori di ScenAperta Luigi Schiavone e suo nipote Luigi junior che hanno presentato
un’antologia di brani tratti da Coriandoli,
una piece teatrale sui bombardamenti
di Foggia del 1943, scritta dallo stesso Schiavone e diretta da Tonio Sereno. Quindi gli
interventi, che, tutti contenuti in cinque minuti hanno dipinto, anche con l’ausilio
di filmati e infografiche, un efficace ed esaltante mosaico delle
tante risorse che la Capitanata possiede, delle tante buone prassi che è in
grado di mettere in campo.
Per il mondo del social network sono interventi Luca Vigilante (Riaccendiamo le Idee), Nicola Vascello (Basta chiacchiere aeroporto), Giuseppe Marrone (Foggia Creativa). Per il mondo
dell'impresa interessanti ed apprezzati sono stati portati da Antonio Cavaliere
(Hands Company, una start up che ha realizzato
un robot domestico), Domenico Cilenti (Gusta
Peschici , impresa che ha realizzato un albergo diffuso nel centro storico
della cittadina garganica), Gianfelice
d’Alfonso del Sordo che ha parlato dell’esperienza d’eccellenza maturata dalle Cantine
d’Alfonso del Sordo di San Severo, Enzo Dota che ha illustrato il progetto Daunia da vivere.
Michele Gravina ha sottolineato il ruolo che Banca
Etica sta svolgendo a supporto delle imprese sociali in Capitanata. Particolarmente
apprezzato l’intervento di Costantino Squeo che ha parlato della legalità come
risorsa di sviluppo e di futuro, mentre il sindacalista della Cgil, Nico
Salvatore, ha auspicato una revisione della riforma della giustizia che ha
duramente penalizzato la provincia di Foggia, con la soppressione del tribunale
di Lucera. Rita Rungetti ha raccontato la bella esperienza del Cantiere 8 Marzo, laboratorio di idee, arte, immagini,
musica e parole che “ – come ha spiegato Rungetti - accoglie e dà voce alle
donne e non solo, per disegnare la città del futuro. “
A dar voce e melodia all’idea di un riscatto
che deve essere perseguito anche recuperando l’orgoglio dell’identità foggiana e
meridionale è stato Mario Salvatore, che ha eseguito una applauditissima versione di Reginella. Fabrizio Ferrante,
coordinatore regionale dei comitato pro Renzi, ha portato il saluto del sindaco
di Firenze alla platea.
La serata è stata conclusa dalle interviste di
Grazia Rongo e Geppe Inserra alla “politica”, questa volta chiamata più ad
ascoltare che non ad essere protagonista. Alle domande dei giornalisti hanno
risposto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, l’assessore regionale alla
salute, Elena Gentile, il deputato foggiano Ivan Scalfarotto. Emiliano ha fatto
appello, ricorrendo ad una metafora calcistica sulla grande capacità agonistica
dei satanelli, alla tenacia ed alla capacità di tenere duro dei foggiani: “Foggia può voltare pagina,
bisogna guardare con ottimismo al futuro.”
Elena Gentile ha difeso il governo regionale
pugliese da’’accusa di fare poco per la Capitanata: “E’ vero il contrario, i
due governi Vendola hanno ribaltato una situazione che vedeva sempre
penalizzata la Puglia Settentrionale, ma noi dobbiamo imparare ad utilizzare meglio
le opportunità che ci vengono offerte.”
Ivan Scalfarotto ha sottolineato la necessità
di ripartire dalle risorse del territorio per avviare una nuova stagione
della sviluppo provinciale: “Abbiamo risorse straordinarie e un capitale umano
di prim’ordine, dobbiamo riuscire ad esserne più consapevoli, più orgogliosi.”
La riuscita kermesse dell’Altrocinema potrebbe essere la prima di
una lunga serie. “Qualcuno ha detto che abbiamo voluto fare un evento in stile
Leopolda – ha chiosato Giampiero Protano, riferendosi alle convention promosse
a Firenze da Renzi – noi abbiamo un’ambizione ancora più alta: vogliamo
inventare uno stile Foggia, un metodo Foggia.”
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