Le primarie blindate del Pd di Capitanata


"La presenza femminile è altissima e si riscontra anche una straordinaria presenza di candidati autorevoli che renderanno queste primarie vere e competitive. Giorgio Gaber diceva che "la libertà è partecipazione", io spero che il 30 dicembre sia una grande festa per la democrazia e per tutto il centrosinistra". Lo dice Domenico De Santis, organizzatore del Partito Democratico in Puglia, e gli si può anche dare ragione per quanto riguarda quasi tutta la Puglia. La partecipazione è nutrita dappertutto, ma non a Foggia, la sola provincia pugliese in cui le primarie saranno blindate. I candidati sono infatti solo quattro e tra di loro soltanto un maschietto, l'uscente Michele Bordo. Il parlamentare di Manfredonia è  questo punto certo della sua candidatura, per il meccanismo dell'alternanza, inventato per favorire la presenza femminile, ma che in provincia di Foggia funziona all'incontrario. Se Bordo non dovesse vincere, sarà infatti comunque secondo. Non c’è gara, insomma.
La provincia di Foggia è la più povera di candidati in Puglia e forse in Italia, alla faccia della partecipazione invocata da De Santis: a Bari corrono 16 candidati; a Lecce 12, 8 a Brindisi e a Taranto e perfino la Bat, con 6 candidati, fa meglio della provincia di Foggia, quanto mai allineata e coperta. 

Commenti

Anonimo ha detto…

E veramente sconfortante, ma vorrei una lettura articolata, una disamina realistica ed equilibrata delle motivazioni...

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