Primarie / Nel 2009 consacrarono la leadership di Manfredonia
Le primarie del 2009 furono particolarmente importanti per il Pd in provincia di Foggia in quanto sancirono in modo definitivo l'egemonia di Manfredonia rispetto al resto del territorio provincia. Non tanto per il risultato, che era scontato alla vigilia, quanto per l’affluenza alle urne decisamente bassa nel capoluogo, tanto che (ma era già successo due anni prima) in termini di partecipazione al voto Foggia venne sorpassata da Manfredonia, che si confermò roccaforte del Pd, per eccellenza.
I votanti furono poco meno di trentamila: 29.400 sono state le schede scrutinate per l’elezione del segretario nazionale e 29.337 quelle per la scelta del segretario regionale.
Dal punto di vista percentuale, i risultati delle primarie in provincia di Foggia furono comunque più o meno in linea con il risultato nazionale e regionale.
Anche in Capitanata vinse Pierluigi Bersani, che totalizzò 17.899 voti, pari al 62.08% (52% il dato nazionale provvisorio, 62% quello regionale.
Il segretario nazionale uscente Dario Franceschini raccolse invece 9.637 voti (33.42%, percentuale praticamente identica a quella nazionale e notevolmente superiore a quella regionale); 1.298 (4.50%) i voti andati a Ignazio Marino, che in provincia di Foggia andò decisamente peggio rispetto alla Puglia (10%) ed alla media nazionale (13,9%).
Per quanto riguarda la segreteria regionale la spuntò il “bersaniano” Sergio Blasi che ottenne 16.161 voti, pari al 56.96%.
Alle sue spalle Michele Emiliano che correva come indipendente. L'allora segretario regionale uscente ottenne 6.344 voti (22.36%), mentre Guglielmo Minervini (candidato della mozione Franceschini) ne ha conquistati 5.869 (20.68%).
Come già detto, Manfredonia fu il centro che fece registrare la più elevata percentuale di votanti (4.282 voti). Seguirono Foggia (3.594 voti), San Giovanni Rotondo (3.192), Cerignola (2.147), San Severo (1.524) e Apricena (1.243). Significativa la performance di San Giovanni Rotondo, che si piazzò davanti a due ormai ex cittadelle “rosse” come Cerignola e San Severo.
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