Se questo è un parco...
Non so voi, ma personalmente ritengo che il Bosco dell’Incoronata sia il “pezzo” di territorio più bello di Foggia. E più insolito: un’oasi di verde che sorge, improvvisa ed inattesa, nel cuore della piana più assolata ed arida d’Italia.
Un miracolo della natura, se vogliamo: pochi sanno (la geografia, ahimé, è disciplina sempre meno frequentata... ) che è tra i boschi di pianura più grandi d’Italia, e il più esteso del Mezzogiorno e della Puglia.
Attratto dall’abbondanza di selvaggina, Federico II lo amò profondamente, e quel bosco, tanto lussureggiante, fu una delle ragioni che lo spinse a scegliere la Capitanata quale sede della sua corte itinerante. Allora, la superficie boschiva era assai più estesa di quella attuale. Il pascolo e l'agricoltura l'hanno progressivamente eroso, ma quel che resta è sicuramente una magnifica risorsa, che andrebbe meglio tutelata e valorizzata.
L'area è ancora più protetta e vincolata dopo l'istituzione del Parco Regionale, e la limitrofa Borgata si sta distinguendo per le attività di promozione turistico ed agroalimentare.
Bisognerebbe fare qualcosa di più - molto di più - sotto il profilo della pulizia. Spettacoli come quello immortalato dalla foto che illustra il post (scattata nella tarda mattinata di un giorno feriale estivo) sfiorano davvero i limiti della decenza.
E' probabile (e comprensibile) che l'azienda della nettezza urbana non possa coprire tutti i giorni il servizio di raccolta dei rifiuti, lasciati in pessima mostra di se stessi da turisti che non sempre sono campioni di civiltà.
Ma la gestione dei rifiuti in un'area protetta come il Bosco dell'Incoronata ha bisogno di un impegno e di uno sforzo particolari. Sarebbe forse il caso di vietare completamente il deposito di qualsiasi tipo di rifiuto, almeno nel perimetro boschivo e nelle zone adiacenti.
E voi, che ne pensate, cari amici e lettori di Lettere Meridiane?
L'area è ancora più protetta e vincolata dopo l'istituzione del Parco Regionale, e la limitrofa Borgata si sta distinguendo per le attività di promozione turistico ed agroalimentare.
Bisognerebbe fare qualcosa di più - molto di più - sotto il profilo della pulizia. Spettacoli come quello immortalato dalla foto che illustra il post (scattata nella tarda mattinata di un giorno feriale estivo) sfiorano davvero i limiti della decenza.
E' probabile (e comprensibile) che l'azienda della nettezza urbana non possa coprire tutti i giorni il servizio di raccolta dei rifiuti, lasciati in pessima mostra di se stessi da turisti che non sempre sono campioni di civiltà.
Ma la gestione dei rifiuti in un'area protetta come il Bosco dell'Incoronata ha bisogno di un impegno e di uno sforzo particolari. Sarebbe forse il caso di vietare completamente il deposito di qualsiasi tipo di rifiuto, almeno nel perimetro boschivo e nelle zone adiacenti.
E voi, che ne pensate, cari amici e lettori di Lettere Meridiane?
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