Il padre di Fiorello La Guardia era foggiano. Ed ecco perché.
Fiorello La Guardia mentre giocava a baseball. |
di Maurizio De Tullio
Ringrazio i tanti che, attraverso i commenti
lasciati sulla pagina di FB di ‘Lettere Meridiane’, hanno favorevolmente
accolto il mio articolo sulla nascita a Foggia del baseball “made in Italy” e sul
ruolo giocato dall’oriundo foggiano Fiorello La Guardia, che per ben 12 anni fu
sindaco della più importante città del mondo, New York.
Sulle origini paterne (la mamma era triestina e di
fede ebraica) da decenni si gareggia sulla rivalità tra Cerignola e Foggia. Chi
navigasse sui principali siti, dal celebrato ma non sempre attendibile
Wikipedia a mille altri, si imbatterebbe nella maggior parte dei casi nella
città di Cerignola quale città di origine di Achille Luigi Carlo La Guardia, il
musicista e padre di Fiorello.
Fra i tanti devo ringraziare anche Enzo del Vecchio
– ottimo giornalista della sede RAI di Bari, che conosco e stimo da sempre – il
quale, però, nell’apprezzare l’articolo dissente con me proprio sulla data e il
luogo di nascita del papà di Fiorello La Guardia. Anche lui propende (citando
Gigi Speroni, compianto giornalista e scrittore, autore di una bella biografia del sindaco di New York) per la nascita
cerignolana di Achille Luigi Carlo La Guardia.
Poiché sono abituato a parlare o a scrivere sulla
base di documenti, e a fare pubblica ammenda e a correggermi quando cado in
errore, sono lieto di suffragare la mia affermazione – e cioè che Achille Carlo
La Guardia nacque a Foggia e non a Cerignola – documentando in proposito i
lettori e, quindi, anche Enzo Del Vecchio, conosciuto ai tempi del libro che
scrissi sul grande pilota biccarese Ralph De Palma.
Sono vari, e piuttosto attendibili, i documenti a
suffragio della mia affermazione: il documento del battezzo (e quindi di
nascita) di A.L.C. La Guardia, poi la biografia che il giornalista e scrittore
americano Morris Robert Werner (1) dedicò a Fiorello La Guardia l’anno dopo la
sua morte, cioè nel 1948, quindi altre fonti.
Parto dall’autobiografia “The making insurgent” dedicata a Fiorello La Guardia da Werner. Questo libro contiene ricordi e dichiarazioni dettati da
Fiorello La Guardia e fu curato nel corso degli ultimi sei mesi della sua vita.
È un resoconto completo della sua vita, come lui la
vedeva, dal 1882, quando è nato, fino al 1919, quando tornò al Congresso dal
servizio di guerra.
Un ampio spazio è riservato, in particolare, al
tempo della sua pregnante esperienza in àmbito militare ed aeronautico, un anno
della quale vissuta proprio a Foggia, come ho descritto nell’articolo pubblicato
giovedì 29 ottobre su ‘Lettere Meridiane’.
Ecco quanto dichiara “Little Flower” a Werner
nell’autobiografia: “Ho un certificato di nascita per dimostrare la mia nascita a New York
City l’11 dicembre 1882. I miei genitori erano immigrati. Mia madre era nata
a Trieste, e mio padre è nato a Foggia,
Italia”. E più avanti: “Seppi che un corpo di
cadetti di 700 uomini si stava formando per andare in Italia e circa un
centinaio di loro era già andato in una scuola di formazione italiana a Foggia,
un importante centro di aviazione in quella guerra e che divenne un importante
centro di aviazione di nuovo durante la seconda guerra mondiale. E' stato il luogo di nascita di mio padre.”
Un altro episodio che conferma l’origine foggiana
del papà di Fiorello La Guardia è tratta dal quotidiano americano “The Nebraska State Journal” del 5 settembre
1943. La cronaca dell’epoca riferiva di un militare statunitense, il sergente
John Basilone di Raritan, nel New Jersey, che era stato il primo arruolato
nella Marina a ricevere la medaglia d'onore del Congresso nella Seconda Guerra
Mondiale. Per l’occasione fu ricevuto, con tanto di benvenuto ufficiale a New
York, dal sindaco Fiorello H. La Guardia. Scriveva il giornale: “Il sergente, che ha 26 anni ed ha ucciso 38
giapponesi durante una battaglia di due giorni a difesa di Henderson Field, è
stato elogiato dal sindaco che poi gli ha chiesto: "Dove è nato tuo
padre" "A Napoli, signore”, rispose Basilone. "Beh, il mio è nato a Foggia" ha detto La Guardia. “Ma
siamo tutti americani ora."
Naturalmente ciò che fa testo, invece, è l’atto di
battesimo, dal quale si evince quanto segue, tratto da quello straordinario
archivio online che è il sito https://familysearch.org
che ringraziamo per mettere chiunque in condizione di fare ricerche familiari.
Correttezza vuole che si citi sempre la fonte, cosa che quasi nessuno a Foggia
fa, e che con piacere cito: "Italia Nati e Battesimi, 1806-1900." Database. FamilySearch.
http://FamilySearch.org : accessed 2015. Index based upon data collected by the
Genealogical Society of Utah, Salt Lake City.
Ed ecco la scheda dedicata a La Guardia Achille Luigi Carlo così come fu microfotografata negli
anni Ottanta del secolo scorso dagli adepti della Chiesa dei cosiddetti
“Mormoni” durante il lavoro di trascrizione e archiviazione dei dati di
battesimo, morte, matrimonio e residenza – svolto anche a Foggia – per collegarlo
alle informazioni familiari sui flussi migratori che, dall’Italia e da tanti
altri Paesi, hanno coinvolto quale terra di destinazione per milioni di persone
gli Stati Uniti:
Nome
|
Achille Luigi Carlo
|
Sesso
|
Maschio
|
Data
di battesimo
|
27 Mar 1849
|
Luogo
di battesimo
|
CIVILE, FOGGIA, FOGGIA, ITALY
|
Data
di nascita
|
26 Mar 1849
|
Nome
del padre
|
Raffaele La Guardia
|
Nome
della madre
|
Rosa Di Maria
|
Ma, al di là di Achille La Guardia, basta guardare
la “formazione” di fratelli e sorelle per rendersi conto della totale
“foggianità” della famiglia La Guardia. Il padre di Fiorello, infatti, era
l’ottavo di nove figli (qualcuno, quasi sicuramente, morì in tenerissima età,
visto il ripetersi di alcuni nomi nell’uno e nell’altro dei numerosi figli).
La primogenita fu Maria Cristina Colomba Filomena
La Guardia, che nacque a Foggia il 5 settembre 1836. Ad essa seguì Maria Amalia
Michele, nata anche lei a Foggia il 28 aprile 1838; poi fu la volta del primo
maschio, Michele Giuseppe Antonio, pure lui nato a Foggia il 16 gennaio 1840.
Un anno e mezzo dopo nasce Elisa Antonia Maria Filomena, foggiana, che qui
nacque il 12 giugno 1841. Altri due anni e nasce il quinto dei La Guardia,
Enrico Giacomo Michele, foggiano anche lui e nato il 14 maggio 1843. Gli segue
Francesco Paolo Michele Luigi Angelo, nato a Foggia il 1° luglio 1845. Tocca
poi a Giuseppe Maria Antonio Filomeno Michele, nato anch’esso a Foggia il 13
giugno 1847. Il 26 marzo del 1849, come si sa, nasce Achille Luigi Carlo La
Guardia, il papà di Fiorello, e due anni dopo, il 31 gennaio 1851, viene alla
luce un altro Achille cui sono aggiunti i nomi di Michele e Fortunato, che
nasce anche lui a Foggia, come tutti i fratelli La Guardia. Qualcuno – tra
biografi e giornalisti – deve aver scambiato l’anno di nascita di quest’ultimo
Achille col precedente (cioè il papà di Fiorello), motivo per cui si è finiti
col confondere le due date. Una correzione va invece fatta sul cognome della
mamma di Achille, che si chiamava De Maria e non Di Maria.
Fatta questa ricostruzione ampia e fedele, viene da
chiedersi perché mai i La Guardia debbano ancora essere considerati nativi di
Cerignola!
Infine vorrei ricordare come nel 2006, un anno
prima la ricorrenza del 60° anniversario della morte di Fiorello La Guardia, sia
stato messo in mostra a Foggia il certificato di matrimonio del padre Achille con
la moglie triestina Irene Coen, documento che rientrava nella mostra voluta
dall’allora Amministrazione Comunale foggiana e che fu allestita a Palazzo di
Città. Qualche giorno dopo l’inaugurazione della mostra, nella sala consiliare,
si tenne anche un incontro dedicato al grande sindaco italo-americano di New
York, al quale parteciparono la nipote Katherine Duer La Guardia e il Console Generale
americano Halliburton.
Se le cose stanno così, infine, assume anche una luce diversa il ricordo d’infanzia del padre di Fiorello citato da del Vecchio. Scrive il collega barese di RAI
Puglia: “Achille
racconta che nei pressi della casa paterna lui vedeva campi che si estendevano
a perdita d'occhio e che, specialmente in estate, assieme ad altri bambini si
riparava dal sole giocando all'ombra della grande torre che dominava l'intero
comprensorio. Descrizione che si sposa perfettamente con Torre Alemanna nel
territorio di Cerignola e che probabilmente era in tutto o in parte la caserma
nella quale lavorava il padre di Achille come ufficiale del Regno delle Due
Sicilie.”
La famiglia di
Achille La Guardia abitava invece a Foggia, nella zona retrostante l’attuale
Palazzo di Città (2), in seguito denominata Piazzale Martiri Triestini e l’alta
torre è, ovviamente, il vicino campanile della Cattedrale. Nei pressi sorgeva
anche una delle caserme cittadine dove il padre, quasi certamente, operò come
ufficiale del Regio Esercito. Duecento metri oltre, Foggia finiva e lì
cominciavano gli sterminati campi che attorniavano il capoluogo.
Come si vede, i
conti tornano perfettamente, ma solo se ci riferiamo a Foggia e non a
Cerignola.
Maurizio De Tullio
(1) Morris Robert Werner
(1897-1981) è stato un giornalista e scrittore americano. Scrisse su temi
storici, attualità e curò alcune biografie, tra cui quella su F. La Guardia e
la sua. Inizialmente fu un agente di commercio di coloranti chimici in Cina per
poi divenire corrispondente estero per un giornale inglese e per l’edizione di
Parigi del quotidiano “New York Herald
Tribune”. Collaborò attivamente con varie riviste americane.
(2) Devo questo riferimento, che
ignoravo, ai colleghi foggiani Loris Castriota e Luca Pernice, che ringrazio.
Commenti
Il documento fa parte del patrimonio documentario dell’Archivio Storico Comunale e riporta informazioni importanti relative ad una riunione della giunta municipale riunitasi nel Palazzo Comunale sotto la presidenza del sindaco Sbano, con l’assistenza del Segretario Generale avvocato Giuseppe Importuno.
La seduta si articolò in una serie di interventi sulla figura e l’opera di Fiorello La Guardia; gli assessori effettivi che intervennero furono: Rosario Del Prete, Giovanni Capparelli e Michele Palumbo; quelli supplenti: Beniamino D’Ecclesia e Luigi Trisciuoglio.
Il sindaco decretò, come segue, i motivi che portarono all’importante conferimento:”Come è noto a questa Giunta Comunale, Fiorello La Guardia, Sindaco di New York, è una personalità italo-americana delle più eminenti ed in vista della libera America; il quale – col prestigio che universalmente vi gode – ha una voce autorevole e ascoltata nella democrazia e nella politica di quel forte e generoso paese. É anche onore nostro cittadino, perché nato da famiglia foggiana”.
Una settimana dopo, il conferimento veniva notificato a mezzo telegramma al sindaco La Guardia.
Veniva così effettivamente ufficializzato un titolo di cui lo stesso La Guardia usò fregiarsi in una comunicazione con le autorità foggiane: il 6 febbraio del 1944, infatti, in una comunicazione radiofonica di risposta ad una lettera del Commissario Prefettizio Virgilio Guarducci, il sindaco La Guardia, salutando tutti i concittadini foggiani, si definì “fiero di essere cittadino onorario”, parole che furono poi pubblicate in un manifesto alla cittadinanza, affisso sui muri della città di Foggia il giorno successivo e di cui si conserva un esemplare presso l’archivio storico del Comune.
Al dott. Longo segnalo solo quel che, a proposito di campanili, scrive l'Enciclopedia Treccani:
"campanile
Struttura architettonica destinata a sostenere le campane. Essenzialmente connesso all’architettura religiosa cristiana, isolato o incorporato nell’edificio della chiesa, è generalmente turriforme (donde anche la denominazione di torre campanaria) ..."
Cordialmente (m.d.t.)