Quella volta che Coppi passò per Foggia
Dopo la Cgil, tocca ai fotografi per antonomasia mettere on line il loro straordinario archivio iconografico. Si tratta dei Fratelli Alinari, operanti dal 1852, prima azienda ammessa a fotografare i Musei Vaticani, il Louvre e moltissimi Musei del Bel Paese.
Il loro, come recita lo slogan aziendale, è "il più antico archivio fotografico al mondo operante nell'arte della fotografia e dei beni culturali, dal 1852 ad oggi."
A sfogliarne le pagine, hanno decisamente ragione. Per due secoli, i Fratelli Alinari hanno documentato le bellezze ma anche i fatti, la vita quotidiana del Paese, raccontandone la storia per immagini.
Le foto messe online sono liberamente consultabili (pur se filigranate). State in campana, cari amici e lettori di Lettere Meridiane, perché le immagini che riguardano Foggia e la sua provincia sono veramente tante, e non mancheremo di mostrarle e raccontarle...
A cominciare da quelle meno note, come quella che illustra il post in alto, e che mostra la partenza della tappa del Giro d'Italia che da Foggia portò i corridori a Pescara, il 29 maggio del 1951. La carovana era arrivata il giorno prima da Napoli, e sul traguardo si era imposto in volata Giovanni Corrieri.
L'immagina mostra il gruppo mentre attraversa uno di paesi coinvolti quel giorno dal passaggio della carovana. Ilgruppo raggiunse Pescara dopo quasi undici ore di pedalate e 311 chilometri: si trattò della tappa più lunga del giro. Sul traguardo del capoluogo abruzzese si impose, sempre allo sprint, Giuseppe Minardi. La corsa rosa sarà vinta alla fine da Fiorenzo Magni, dopo un entusiasmante duello con Rik Van Steenbergen.
Tra i partenti c'era anche il leggendario campionissimo Fausto Coppi, che nella classifica finale giungerà quarto, a circa 4 minuti di distanza da Magni. Lo vediamo immortalato nella foto a fianco, mentre pedala con il suo stile inconfondibile e immortale, lungo le antiche vie della transumanza, che da Foggia conducevano a Pescara.
Commenti
Purtroppo sono rare le immagini che immortalano Foggia e quella giornata allo "Zaccheria", prestato oltre che al calcio all'atletica leggera ed, evidentemente, anche al ciclismo.
Vi propongo, allora, un bel servizio giornalistico che riguarda quella tappa e, visto che ci siamo, il grande Domenico Paolella, regista, documentarista, giornalista e scrittore foggiano che in quegli anni inventò la celebre "Settimana INCOM", il cinegiornale che si proiettava nei cinema italiani prima dell'inizio dei film.
Il filmato della "Settimana INCOM" in questione, trovato su Youtube, è dedicato al percorso del "Giro" del 1951 che, partendo da Roma, giungeva a Foggia, via Napoli, come ha descritto bene Geppe Inserra.
Le immagini che riguardano Foggia sono, ovviamente, quelle finali e, anche se per pochi secondi, abbiamo così l'occasone di vedere lo "Zaccheria" festante, che celebra il vincitore della tappa.
Un cordiale saluto a tutti e soprattutto a Pasquale di Cicco, al quale auguro - sinceramente - duecento di questi anni, così che, da grande storico qual è, possa documentare ai posteri la scarsa sensibilità culturale della nostra classe politica e amministrativa.
"Chi vuol intendere intenda. Gli altri... nei sacchi a pelo". (fonte: Marcello Marchesi)
Maurizio De Tullio - Foggia
Pochi secondi ma che consegnano alla Storia Foggia e uno "Zaccheria" inusualmente prestato al ciclismo.
Questo il link: https://www.youtube.com/watch?v=64aMtzsdwFk
Ciao e scusa per... l'ennesima intrusione.
Maurizio De Tullio