Una proposta tardiva ma doverosa: la Cittadinanza Onoraria di Foggia a Pasquale di Cicco

Nella foto: Pasquale di Cicco (il secondo, da destra) con i suoi vecchi
collaboratori dell'Archivio di Stato)
Pasquale di Cicco è tra gli studiosi che hanno scavato più profondamente nel passato e nella storia di Foggia e della sua provincia. È tra quanti conoscono meglio l'anima più profonda della città, che la sua intensa e proficua attività di ricerca e di produzione culturale ha contribuito a far conoscere, difendendo e consolidando le non molte tracce di memoria e di storia cittadina, sopravvissute agli scempi, alle distruzioni e alle devastazioni.
Maurizio De Tullio, giornalista e bibliotecario, propone il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Pasquale di Cicco (che pur avendo vissuto a Foggia la maggior parte della sua vita, è nato a Maddaloni, in provincia di Caserta), ed è una proposta che Lettere Meridiane raccoglie con entusiasmo, girandola agli amici e ai lettori del blog, con la raccomandazione di aderire e di sostenerla. È possibile farlo compilando, con le proprie generalità, in modulo che trovate alla fine dell'articolo in cui De Tullio motiva le ragioni della sua bella iniziativa, un form da compilare. Leggete pertanto con attenzione l'articolo, in calce al quale è possibile trovare anche  un collegamento da cui scaricare la scheda bio-bibliografica compilata da De Tullio su Pasquale Di Cicco, nell'ambito della sezione del sito della Biblioteca Provinciale, La Meravigliosa Capitanata.
* * *
Il conferimento della Cittadinanza Onoraria è una attestazione di stima e di gratitudine che una Amministrazione comunale esprime nei confronti di quanti - generalmente non nativi del luogo o non residenti - si siano distinti per il loro particolare impegno civile, culturale, sociale, sportivo e religioso. Un tratto distintivo è l’aver instaurato rapporti con la città e con i suoi abitanti, aver dato lustro alla stessa, aver favorito la conoscenza del territorio e del suo patrimonio storico, artistico, culturale in Italia e nel mondo. 

La premessa per inquadrare colui il quale, mi auguro in brevissimo tempo, potrà ricevere questa meritata onorificenza, la prima del 2015. Come si sa, pochi mesi dopo il suo insediamento, il Sindaco di Foggia Franco Landella ha conferito la Cittadinanza Onoraria a Gianni Pirazzini, ravennate e storica figura del calcio foggiano degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
Certamente meno popolare ma molto più pregnante è la la figura del dottor Pasquale di Cicco, casertano di Maddaloni, che a 85 anni non smette di fare ricerche, redigere studi, pubblicare volumi di gran pregio dedicati alla Storia di Foggia e della Capitanata.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg, perché il dottor di Cicco è stato molto altro. Sta soprattutto nel suo passato di studioso e di storico Direttore degli Archivi di Stato di Foggia - il più importante del Mezzogiorno, dopo quello di Napoli, soprattutto per la nostra storia economica - che diresse ininterrottamente dal 1959 al 1994, anno del suo pensionamento. Alla prestigiosa sede di Foggia gli fu affiancata anche la Sezione di Lucera.
Non intendo spendere troppe parole per il dottor di Cicco, e non perché non ne abbia o perché non le meriti, anzi. Trovo, invece, necessario passare dalle parole ai fatti e nel più breve tempo possibile, conoscendo i tempi della burocrazia foggiana.
Del resto, chi non sa cosa e quanto (e soprattutto a che livello) abbia rappresentato Pasquale di Cicco per la città di Foggia e per la Capitanata, può leggersi la Scheda Biografica che ho recentemente curato per “La Meravigliosa Capitanata”, l’archivio biografico e tematico presente sul sito della Biblioteca Provinciale di Foggia, cliccando su questo indirizzo.
Facendomi, pertanto, interprete di un sentimento comune di stima che la Capitanata e la città di Foggia nutrono per Pasquale di Cicco, propongo all’Amministrazione Comunale di Foggia di prendere in esame questa proposta e di farlo, se accettata, nei tempi più brevi.
Non volendo fare i conti… senza l’oste, mi auguro che le nostre principali Autorità amministrative, civili e culturali – dal Sindaco Landella al Presidente della Provincia Miglio, dal Rettore dell’Università Ricci, dal Direttore dell’Archivio di Stato Iazzetti a quello della Biblioteca Provinciale Mercurio, dal Direttore del Museo Civico Fazìa ai Presidenti della ‘Fondazione Banca del Monte’ Russo a quello della ‘Fondazione Daunia Felix’ Volpe ecc. – si trovino d’accordo sull’adozione di questo atto. Ad essi, come a tanti altri (non citati solo per motivi di spazio), spero vorrà aggiungersi il caporedattore della sede di Foggia della “Gazzetta del Mezzogiorno”, Filippo Santigliano, nella duplice qualità di qualificato e stimato giornalista e di amministratore di una importante Fondazione culturale, a mio parere da tanti anni il vero Assessorato alla Cultura del Comune e della Provincia di Foggia.

Solo sui tempi ho qualche dubbio: non essendo Pasquale di Cicco un ex calciatore, c’è il rischio che debba chiedere al Buon Dio un supplemento di vita terrena…
Maurizio De Tullio
Per scaricare la scheda biografica curata da De Tullio su Pasquale di Cicco, cliccare qui.
MODULO DI ADESIONE ALL'INIZIATIVA

Commenti

Roberta Pilar Jarussi ha detto…
Persona immensa, coltissima, intelligente, di grande umanità e ironia. Amico del cuore di mio padre, lo ricordo sin da quando ero bambina

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