Gino Lisa di nuovo beffato: rinviata la ripresa dei voli
Adesso è ufficiale, dopo i timori circolati negli scorsi giorni. La ripresa dei voli tra Foggia e Milano prevista a partire da lunedì prossimo è rinviata. Era tutto pronto, al Gino Lisa. Era già arrivato il velivolo della compagnia Air Vallée che avrebbe garantito il collegamento. Erano stati aperti gli uffici della Blue Wings Air che gestisce il servizio. Ma il volo è stato sospeso.
L’ennesima tegola che si è abbattuta sul rilancio dell’operatività dello scalo foggiano è rappresentata dalla riduzione dell’orario di servizio degli assistenti di volo dell’Enav, a seguito della spending review che ha tagliato le spese di personale per gli aeroporti minori.
Sembra una beffa. Il ministro delle infrastruttura Lupi qualche giorno fa, rispondendo a un’interrogazione del deputato foggiano Lello Di Gioia aveva detto che il Lisa avrebbe potuto essere reinserito nel piano nazionale degli aeroporti qualora fosse ripresa l’attività aerea. Ma il taglio delle spese per i servizi di terra condiziona fortemente l'operatività dello scalo.
L’ufficialità circa la sospensione dei voli già programmati (e che avevano registrato una buona risposta da parte dei passeggeri) è arrivata da un comunicato ufficiale della società. “La mancanza di certezza dei servizi aeroportuali di terra e di spazio aereo al Gino Lisa non ci mette, purtroppo, nelle condizioni di poter fare decollare da Foggia i collegamenti aerei per Milano che avevano programmato da lunedì prossimo, 27 ottobre, per i quali la compagnia aerea Air Vallée ha nelle scorse ore reso già disponibile l’operatività dell’aeromobile. Ci auguriamo che gli enti preposti a garantirci i servizi di sicurezza e di agibilità dello scalo aereo foggiano possano nei prossimi giorni rimuovere gli ostacoli all’avvio dei voli programmati, per i quali abbiamo riscontrato un’ottima risposta da parte dei clienti sulla tratta Foggia-Milano, che ringraziamo per la comprensione dimostrataci”. A dichiararlo è stato Valerio Zifaro, rappresentate in Italia della Blue Wings Air, la società londinese di brokeraggio dei collegamenti aerei da Foggia per Milano e Torino.
“Sappiamo dell’apprezzabile interessamento di Aeroporti di Puglia nel risolvere con ENAC e ENAV gli impedimenti logistici all’operatività dello scalo aereo per le fasce prestabilite dei nostri collegamenti e, pertanto, confidiamo di poter ripristinare in tempi brevi la programmazione dei voli”, conclude Zifaro.
Una soluzione potrebbe essere rappresentata accollandosi l’onere del pagamento degli straordinari al personale dell’Enav. Ma il costo ulteriore farebbe saltare i conti della Blue Wings Air (che non ha ricevuto contributi pubblici da Aeroporti di Puglia). Perché non ci pensa, allora, la società di gestione aeroportuale della Regione?
L’ennesima tegola che si è abbattuta sul rilancio dell’operatività dello scalo foggiano è rappresentata dalla riduzione dell’orario di servizio degli assistenti di volo dell’Enav, a seguito della spending review che ha tagliato le spese di personale per gli aeroporti minori.
Sembra una beffa. Il ministro delle infrastruttura Lupi qualche giorno fa, rispondendo a un’interrogazione del deputato foggiano Lello Di Gioia aveva detto che il Lisa avrebbe potuto essere reinserito nel piano nazionale degli aeroporti qualora fosse ripresa l’attività aerea. Ma il taglio delle spese per i servizi di terra condiziona fortemente l'operatività dello scalo.
L’ufficialità circa la sospensione dei voli già programmati (e che avevano registrato una buona risposta da parte dei passeggeri) è arrivata da un comunicato ufficiale della società. “La mancanza di certezza dei servizi aeroportuali di terra e di spazio aereo al Gino Lisa non ci mette, purtroppo, nelle condizioni di poter fare decollare da Foggia i collegamenti aerei per Milano che avevano programmato da lunedì prossimo, 27 ottobre, per i quali la compagnia aerea Air Vallée ha nelle scorse ore reso già disponibile l’operatività dell’aeromobile. Ci auguriamo che gli enti preposti a garantirci i servizi di sicurezza e di agibilità dello scalo aereo foggiano possano nei prossimi giorni rimuovere gli ostacoli all’avvio dei voli programmati, per i quali abbiamo riscontrato un’ottima risposta da parte dei clienti sulla tratta Foggia-Milano, che ringraziamo per la comprensione dimostrataci”. A dichiararlo è stato Valerio Zifaro, rappresentate in Italia della Blue Wings Air, la società londinese di brokeraggio dei collegamenti aerei da Foggia per Milano e Torino.
“Sappiamo dell’apprezzabile interessamento di Aeroporti di Puglia nel risolvere con ENAC e ENAV gli impedimenti logistici all’operatività dello scalo aereo per le fasce prestabilite dei nostri collegamenti e, pertanto, confidiamo di poter ripristinare in tempi brevi la programmazione dei voli”, conclude Zifaro.
Una soluzione potrebbe essere rappresentata accollandosi l’onere del pagamento degli straordinari al personale dell’Enav. Ma il costo ulteriore farebbe saltare i conti della Blue Wings Air (che non ha ricevuto contributi pubblici da Aeroporti di Puglia). Perché non ci pensa, allora, la società di gestione aeroportuale della Regione?
Commenti
Il viaggio beffato; beffati per l'allungamento della pista.
Se Umberto Giordano fosse ancora vivo, la re-intitolerebbe probabilmente così: "Una beffa dopo l'altra".
Non si tratterebbe ovviamente più della beffa organizzata da Giannetto come vendetta che alla fine conduce Neri ad uccidere sia Ginevra che, per errore il proprio fratello e l'opera, non terminerebbe con Neri che cade in preda alla follia ma con i foggiani che restano eternamente immoti.
"Stava l'infelice immoto, spalancati gli occhi ma senza sguardo", direbbe Manzoni.
Saremmo dei nichilisti a permanere in questa condizione di immobilismo.
Son passati i secoli dal buio del Medioevo da cui si diradarono le tenebre e noi non vediamo ancora la luce attardandoci nel quesito: "... Manifestiamo a favore o contro?"...
E' OVVIO CHE E' CONTRO!
“Che cosa dunque sono io? Una cosa che pensa .
Ma che cosa è una cosa che pensa?
È una cosa che dubita, concepisce, afferma, nega, vuole o non vuole, immagina e sente.
Certo non è poco se tutte queste cose appartengono alla mia natura.
Ma perché non le apparterebbero? […]
È di per sé evidente che sono io che dubito, che intendo e che desidero e che non c’è bisogno di aggiungere nulla per spiegarlo”.
(Cartesio, Meditazioni, II).