Le straordinarie bellezze dei Monti Dauni in un film turistico, capolavoro nel suo genere
A volte succede che i film di promozione turistica o di marketing territoriale posseggano una dignità autoriale, una efficacia estetica degne di miglior causa rispetto al circuito convenzionale cui tali prodotti sono in genere destinati: fiere settoriali, totem, qualche sito internet.
Non c’è di che meravigliarsi o lamentarsi, perché la dimensione autoriale è spesso sacrificata sull’altare delle procedure che governano la realizzazione di tali opere. Si tratta per lo più di selezioni pubbliche, ovvero gare d’appalto in cui la qualità dell’autore e del progetto deve fare i conti con il ribasso d’asta.
Qualche volta però la logica pubblica dell’offerta economicamente più vantaggiosa riesce a saldarsi positivamente con la qualità creativa ed artistica del prodotto finale. Soprattutto quando l’oggetto della narrazione filmica è un territorio d'eccellenza, tutto da scoprire e da svelare come quello dei Monti Dauni.
“Monti Dauni - Luoghi dell’uomo e della natura” è un capolavoro nel suo genere. L’autore accompagna “in volo nel vento” (come si legge in una delle rare e suggestive didascalie) lo spettatore in un viaggio di grande suggestione nel borghi dell'Appennino Dauno, in un avvicendarsi serrato di immagini veramente irripetibili, tra panorami, paesaggi, centri storici, piatti tipici, boschi, vallate, chiese, scene di vita quotidiana che danno conto di una civiltà antica e di una identità profonda.
Veramente un eccezionale biglietto da visita per un lembo di Puglia di incantevole bellezza, non ancora conosciuto come meriterebbe.
Onore al merito dei promotori (le ormai disciolte e compiante Comunità Montane dei Monti Dauni Settentrionali e dei Monti Dauni Meridionali che finanziarono l’iniziativa nell’ambito del progetto del Sistema dei Musei Virtuali) e degli autori che nei crediti vengono indicati in Matteo Passigato e Luca Nonni ma come direttori della fotografia.
Eccovi il film. Guardatelo, amatelo, condividetelo...
Non c’è di che meravigliarsi o lamentarsi, perché la dimensione autoriale è spesso sacrificata sull’altare delle procedure che governano la realizzazione di tali opere. Si tratta per lo più di selezioni pubbliche, ovvero gare d’appalto in cui la qualità dell’autore e del progetto deve fare i conti con il ribasso d’asta.
Qualche volta però la logica pubblica dell’offerta economicamente più vantaggiosa riesce a saldarsi positivamente con la qualità creativa ed artistica del prodotto finale. Soprattutto quando l’oggetto della narrazione filmica è un territorio d'eccellenza, tutto da scoprire e da svelare come quello dei Monti Dauni.
“Monti Dauni - Luoghi dell’uomo e della natura” è un capolavoro nel suo genere. L’autore accompagna “in volo nel vento” (come si legge in una delle rare e suggestive didascalie) lo spettatore in un viaggio di grande suggestione nel borghi dell'Appennino Dauno, in un avvicendarsi serrato di immagini veramente irripetibili, tra panorami, paesaggi, centri storici, piatti tipici, boschi, vallate, chiese, scene di vita quotidiana che danno conto di una civiltà antica e di una identità profonda.
Veramente un eccezionale biglietto da visita per un lembo di Puglia di incantevole bellezza, non ancora conosciuto come meriterebbe.
Onore al merito dei promotori (le ormai disciolte e compiante Comunità Montane dei Monti Dauni Settentrionali e dei Monti Dauni Meridionali che finanziarono l’iniziativa nell’ambito del progetto del Sistema dei Musei Virtuali) e degli autori che nei crediti vengono indicati in Matteo Passigato e Luca Nonni ma come direttori della fotografia.
Eccovi il film. Guardatelo, amatelo, condividetelo...
Commenti
Ma perchè non avete ripreso anche le strade degne della mia Africa? Pardon! in Kenia sono sterrate e basta.