La strana polemica tra Capitanata Mia e Voce di Foggia sul Parco dell'Iconavetere
Non conosco personalmente, al di là della recente amicizia su facebook e della lettura di taluni post, il consigliere circoscrizionale, Angelo Laquaglia, così come il presidente dell'associazione Capitanata Mia, Antonio Bianco, e spero dunque che questa mia nota venga accolta come una riflessione superpartes.
La polemica esplosa tra i due è però sintomatica di una mentalità purtroppo radicata in città, che spesso anziché avvicinare la soluzione dei problemi della comunità, l'allontana.
L'antefatto. L'associazione Capitanata Mia (che ha su facebook anche un interessante e combattivo gruppo), così come l'associazione Voce di Foggia, vicina a Laquaglia, da tempo si battono per il recupero del Parco dell'Iconavetere, che rappresenta uno dei siti più rappresentativi della città.
Si trova in via Ciano, dove sorgeva una volta la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, presso la quale venne trasferito venne trasferito il tavolo della Madonna protettrice di Foggia, all'indomani del drammatico terremoto del 1731, che distrusse quasi interamente l'abitato. Secondo la tradizione, proprio qui il 22 marzo, la Madonna apparve dalla piccola finestra ogivale del Tavolo, ai fedeli riuniti in preghiera. [Per saperne di più, vi segnalo questa pagina, veramente molto bella ed esauriente, di Lucia Lopriore. ]
Il parco - che venne visitato anche dal papa Giovanni Paolo II - costruito per tutelare quanto restava dell'antica chiesa, versava fino a qualche giorno fa in una preoccupante condizione di degrado (testimoianta dalla foto, di Nico Baratta), che ha provocato la mobilitazione di diverse associazioni (se non vado errato si è mosso anche il Fai), tra cui, in prima fila, Capitanata Mia e Voce di Foggia. La civica amministrazione dopo diversi incontri con i rappresentati delle associazioni si è impegnata ad intervenire. Non so bene se l'intervento ci sia stato o meno, sta di fatto che Laquaglia a un certo punto ha deciso di fare da solo. Si è armato di pala e attrezzi e si è messo a sfalciare l'erba che invadeva il parco, ha sistemato gli impianti elettrici malfunzionanti, ha messo in sicurezza alcune porte, e via dicendo.
L'iniziativa di Laquaglia è stata però poco gradita da Bianco che ha diramato un comunicato stampa al vetriolo: "queste operazioni non si fanno con la politica in mente, gli atteggiamenti che si stanno avendo sono davvero squallidi, atteggiamenti che vogliono illudere i foggiani in preparazione alla campagna elettorale ormai vicina."
L'accusa che il presidente di Capitanata Mia rivolge a Laquaglia è di aver strumentalizzato la questione del Parco dell'Iconavetere decidendo "di far partire la sua campagna elettorale proprio dal Parco Iconavetere, appoggiato dall'ormai noto gruppo Voce di Foggia che lo osanna e lo applaude continuando a fargli pubblicità!"
Nel prosieguo del comunicato, Bianco ricostruisce tutta la vicenda, e dalla sua ricostruzione si evince che effettivamente anche Capitanata Mia e lo stesso Bianco hanno avuto una parte importante nel promuovere e nel sostenere quell'azione di sensibilizzazione che sta producendo risultati importanti.
Ma se le cose stano così, cioè se tanto Voce di Foggia, quanto Capitanata Mia hanno lavorato con efficacia per raggiungere un obiettivo così percepito dalla cittadinanza, perché polemizzare?
Dovremmo essere contenti tutti quando si raggiunge un risultato importante per la comunità, senza la ricerca di visibilità a tutti i costi.
Non so se l'iniziativa di Angelo Laquaglia abbia reconditi fini elettoralistici, ma - se fosse così - perché scandalizzarsi? Meglio una campagna elettorale che risolve i problemi, che non una che sprrca solo danaro.
Laquaglia potrebbe aver perfino inventato di un nuovo modello per le campagne elettorali. Anzi, mi piacerebbe che il suo esempio venisse imitato dagli altri. Che tutti i candidati per esempio si mettano a pulire la città, a sistemare i giardini, anziché offrire costosissime cene e insozzare i muri coi loro manifesti selvaggi…
La polemica esplosa tra i due è però sintomatica di una mentalità purtroppo radicata in città, che spesso anziché avvicinare la soluzione dei problemi della comunità, l'allontana.
L'antefatto. L'associazione Capitanata Mia (che ha su facebook anche un interessante e combattivo gruppo), così come l'associazione Voce di Foggia, vicina a Laquaglia, da tempo si battono per il recupero del Parco dell'Iconavetere, che rappresenta uno dei siti più rappresentativi della città.
Si trova in via Ciano, dove sorgeva una volta la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, presso la quale venne trasferito venne trasferito il tavolo della Madonna protettrice di Foggia, all'indomani del drammatico terremoto del 1731, che distrusse quasi interamente l'abitato. Secondo la tradizione, proprio qui il 22 marzo, la Madonna apparve dalla piccola finestra ogivale del Tavolo, ai fedeli riuniti in preghiera. [Per saperne di più, vi segnalo questa pagina, veramente molto bella ed esauriente, di Lucia Lopriore. ]
Il parco - che venne visitato anche dal papa Giovanni Paolo II - costruito per tutelare quanto restava dell'antica chiesa, versava fino a qualche giorno fa in una preoccupante condizione di degrado (testimoianta dalla foto, di Nico Baratta), che ha provocato la mobilitazione di diverse associazioni (se non vado errato si è mosso anche il Fai), tra cui, in prima fila, Capitanata Mia e Voce di Foggia. La civica amministrazione dopo diversi incontri con i rappresentati delle associazioni si è impegnata ad intervenire. Non so bene se l'intervento ci sia stato o meno, sta di fatto che Laquaglia a un certo punto ha deciso di fare da solo. Si è armato di pala e attrezzi e si è messo a sfalciare l'erba che invadeva il parco, ha sistemato gli impianti elettrici malfunzionanti, ha messo in sicurezza alcune porte, e via dicendo.
L'iniziativa di Laquaglia è stata però poco gradita da Bianco che ha diramato un comunicato stampa al vetriolo: "queste operazioni non si fanno con la politica in mente, gli atteggiamenti che si stanno avendo sono davvero squallidi, atteggiamenti che vogliono illudere i foggiani in preparazione alla campagna elettorale ormai vicina."
L'accusa che il presidente di Capitanata Mia rivolge a Laquaglia è di aver strumentalizzato la questione del Parco dell'Iconavetere decidendo "di far partire la sua campagna elettorale proprio dal Parco Iconavetere, appoggiato dall'ormai noto gruppo Voce di Foggia che lo osanna e lo applaude continuando a fargli pubblicità!"
Nel prosieguo del comunicato, Bianco ricostruisce tutta la vicenda, e dalla sua ricostruzione si evince che effettivamente anche Capitanata Mia e lo stesso Bianco hanno avuto una parte importante nel promuovere e nel sostenere quell'azione di sensibilizzazione che sta producendo risultati importanti.
Ma se le cose stano così, cioè se tanto Voce di Foggia, quanto Capitanata Mia hanno lavorato con efficacia per raggiungere un obiettivo così percepito dalla cittadinanza, perché polemizzare?
Dovremmo essere contenti tutti quando si raggiunge un risultato importante per la comunità, senza la ricerca di visibilità a tutti i costi.
Non so se l'iniziativa di Angelo Laquaglia abbia reconditi fini elettoralistici, ma - se fosse così - perché scandalizzarsi? Meglio una campagna elettorale che risolve i problemi, che non una che sprrca solo danaro.
Laquaglia potrebbe aver perfino inventato di un nuovo modello per le campagne elettorali. Anzi, mi piacerebbe che il suo esempio venisse imitato dagli altri. Che tutti i candidati per esempio si mettano a pulire la città, a sistemare i giardini, anziché offrire costosissime cene e insozzare i muri coi loro manifesti selvaggi…
Commenti
Tanto per ricordare che sul parco son stati fatti servizi giornalistici specifici con tanto di pubblicazione e mandata in onda delle tv locali e regionali.
Ma tanto per ricordare....
A FOGGIA PROFANATA LA CHIESA DEL PARCO ICONAVETERE
http://www.youtube.com/watch?v=mwgF1yv6rWA
OLTRE LA PROFANAZIONE C'È L'ABUSO AL PARCO DELL'ICONAVETERE
http://www.youtube.com/watch?v=7HuumEopgxI
''IL GIORNO DELLA COLLERA'' AL PARCO DELL'ICONAVETERE
http://www.youtube.com/watch?v=hJWgBm8UTI8
Anzi, alcuni di questi commenti - al solito anonimi, ma facilmente identificabili - sono la conferma di come prevalga nella stragrande maggioranza dei foggiani la "cultura del tifo", la partigianeria fine a se stessa, che riproducono stereotipi negativi e processi diseducativi.
E sul Parco dell'Iconavetere pongo una domanda: al di là delle buone volontà delle 'Capitanate Vostre' e delle 'Fogge Vocianti', non dovrebbe essere la Curia a manifestare per prima un briciolo di sensibilità ed esportando esempi di concretezza?
Tra i lussuosi attici della Parrocchia dell'Immacolata, tra i corridoi tirati a lucido del Vescovado, tra i tanti "scienziati" di casa in Curia capaci di aver fatto spendere milioni di euro in calcoli errati e lavori non conformi al Duomo, possibile non ci siano quattro gatti in grado di fare quello che ha fatto il citato Laquaglia in poche ore di lavoro volontario?
Al solito i foggiani hanno gridato allo scandalo per i mancati fuochi di mezzanotte di Ferragosto (la Madonna una volta tanto avrà ringraziato, aspettandosi dai "fedeli" ben altre prove di fedeltà, carità e disponibilità...); ma quegli stessi foggiani non si sentono toccati nell'orgoglio quando c'è da dimostrare non a parole ma con la concretezza dei fatti quanto sia importante il bene comune, sia esso patrimonio (in senso lato) della Chiesa che di noi laici.
Maurizio De Tullio
Ribadiscco: il social serve a questo, non a sciommiottare la televisione, non a cercare la ribalta, ma a discutere.