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Visualizzazione dei post da 2010

Authority agroalimentare, diga di Piano dei Limiti, aeroporto: ecco come il Governo schiaffeggia Foggia

L’agenzia nazionale per la sicurezza alimentare non è un fiore all’occhiello. Nè tantomeno un ente inutile, come si ostinano a ritenere i Ministri della Salute e delle Politiche Agricole del Governo in carica. È un preciso adempimento che discende da una direttiva comunitaria, la cui inosservanza sta esponendo l’Italia ad una stridente contraddizione: è il Paese che ospita la sede europea della sicurezza alimentare (l’Efsa) ma non ha una interfaccia nazionale, così come viene espressamente previsto dalle direttive comunitarie in materia. Ma l’authority per la sicurezza alimentare non è soltanto questo. È un serio, serissimo banco di prova della vision meridionalistica del Governo, della reale volontà (sulla quale ci permettiamo di esprimere qualche perplessità, vista l’egemonia esercitata dalla Lega Nord di Bossi) del governo di affrontare in modo serio il problema del divario tra il Nord e il Sud e quella questione meridionale che, oggi come ieri, è una questione nazion...

Il Foggia, Zeman, il senso del pallone

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Puoi quasi toccarlo con mano, respirarlo, quel qualcosa di diverso. E’ cominciato domenica sera, e si protrae fino a lunedì, esorcizzando lo spleen da inizio settimana. La Foggia rossonera sorride, ed anche quella che non ha mai condiviso il motto che qui ci si nutre di pane e pallone, sotto sotto partecipa alla gioia collettiva, che potrebbe diventare da una domenica all’altra entusiasmo. Per il momento è soltanto il Foggia di Zeman. Domani potrebbe diventare Zemanlandia bis o ter, fate un po’ voi. Due vittorie di fila in trasferta non si vedevano da anni. Le speranze immediatamente suscitate dalla notizia del gran ritorno al vertice del Foggia di Casillo, Zeman e Pavone non sono state frustrate, ed è già tanto, per una città (prendete un po’ la storiaccia dell’agenzia nazionale per la sicurezza alimentare) purtroppo adusa a sperare un giorno e a disperare il giorno dopo. Foggia ritrova il sorriso, e grazie al tanto vituperato pallone. Nella città dove chiudono librerie,...

Il Falso Movimento ha chiuso, adesso si pensa al futuro

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Irremovibili la curia e il parroco. Adesso si pensa al futuro. Il racconto dell'ultime ore dello storico cinema d'essai cittadino. Perché la vertenza è stata un'occasione perduta dalla città. Quel che riserva il futuro: Mauro Palma riapre, ma all'Università. Non c'è nulla di epocale nell'ultimo atto del Falso Movimento . Il rito della restituzione delle chiavi al "legittimo proprietario dei locali", il parroco della Cattedrale, si consuma in fretta. Perfino prosaicamente. Il prelato si cimenta soltanto in un rapido controllo per verificare il buon funzionamento degli scarichi dei bagni, e poi la parrocchia torna in possesso dei locali che per mezzo secolo e passa erano stati concessi in fitto alla famiglia Palma: all'inizio c'era stato l'indimenticabile Giustino, con la Sala Farina , quindi, dal 1978, suo figlio Mauro, con il Falso Movimento . Trentadue anni di storia della vita culturale cittadina si chiudono così, in silen...

Dai Monti Dauni un nuovo modello di sviluppo per la Capitanata

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In questa estate aridissima (e non soltanto per le scarsissime piogge e per l’impressionante calura) qualche apprezzabile “ventata” di cultura è giunta dall’Appennino, i cui comuni hanno proposto manifestazioni di notevole respiro e spessore culturale. Per certuni posti, non si tratta certamente di una novità. Ascoli Satriano, che ha ospitato il tanto atteso ritorno dei grifoni policromi di marmo trafugati qualche decennio fa, è da tempo la capitale archeologica della Puglia Settentrionale, così come Orsara di Puglia è da tempo la capitale pugliese della musica jazz, ed anche quest’anno, consolidando una tradizione che sta diventando sempre più radicata, ha ospitato una edizione di Orsara Musica ricca di appuntamenti e di proposte originali. Altri comuni però premono, si affacciano orgogliosamente alla ribalta regionale e meridionale, segnalandosi per l’originalità del loro cartellone culturale. È il caso di Accadia, che assieme alle giornate dedicate al blues e ad Appennino Art’i...

Capitanata, ombelico del Mezzogiorno

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Il rapporto Svimez 2010 è uno specchio dello sviluppo mancato. Il grido d'allarme di Novacco: resterà inascoltato anche quest'anno? La Capitanata, ombelico del Mezzogiorno. E non è una tesi dettata dal campanile. Provincia di frontiera, avamposto del Sud Est verso il centro e il nord del Paese. Ma anche territorio esemplare delle potenzialità ed assieme dei limiti dello sviluppo, o se preferite del mancato sviluppo, del Mezzogiorno d'Italia. Capitanata ensemble di quel che il Mezzogiorno è, di quel che poteva essere, di quel che potrebbe essere. È per questa ragione che la presentazione dell'annuale rapporto della Svimez, per la nostra terra, rappresenta da sempre una sorta di specchio. Peccato che da anni questo appuntamento non evochi più, come accadeva un tempo (quando, soprattutto grazie alla Fiera di Foggia eravamo anche crocevia di un certo dibattito meridionalistica) riflessioni, confronti. È tramontato il meridionalismo, e con esso forse lo stesso Sud. Ma ...

Pronto soccorso Foggia / Benvenuti all'inferno

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Che succede se ti fai male di venerdì sera a Foggia, tagliandoti un dito nel maldestro tentativo di afferrare la bottiglia che cade dal freezer, e quella ti si rompe in mano? Ahimè, non c’è che una scelta, andare  al pronto soccorso degli ospedali riuniti. Forse ci sarebbe anche la possibilità anche della guardia medica, ma coll’indice sinistro che sta lì a sanguinare non è proprio il caso di andare per tentativi (in realtà avrei accertato successivamente che la guardia medica, anzi “servizio di continuità assistenziale”, come si chiama adesso, non effettua questo tipo di assistenza). Ed allora eccomi al pronto soccorso dei Riuniti, a vivere un’avventura che vale la pena di essere raccontata, meglio se tre giorni dopo, sbollita la rabbia e lo sconcerto. Cominciamo da una considerazione banale, ma non tanto, come capirete appresso: se uno va al pronto soccorso avendone necessità, si aspetta di trovare esattamente quello che dice li nome: “pronto soccorso”. Ma nel pianeta sanità...

Capitanata bocciata anche dagli immigrati, che preferiscono andarsene

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Non è una notizia di quelle da prendere sottogamba la posizione da quasi fanalino di coda rimediata dalla provincia di Foggia nella classifica del  gradimento da parte degli immigrati extracomunitari. Peggio di noi, secondo la graduatoria compilata dal Cnel, fanno soltanto le province di Nuoro ed Oristano. La Capitanata è al 101° posto, le due province sarde, rispettivamente, al 102° e al 103°. Per la verità, non c’era da attendersi un piazzamento migliore, vista la pessima fama di cui godiamo per quanto riguarda l’accoglienza agli immigrati, più spesso sfruttati, se non proprio schiavizzati, che non organicamente integrati. La classifica aveva per oggetto gli indici di integrazione, compilati dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro sulla base della risposta fornita dagli immigrati interpellati ad una semplice domanda: “dove si vive meglio in Italia?” Al primo posto si è classificata Parma, seguita subito dopo da Reggio Emilia. Due riflessioni. La prima è che la gra...

Viaggi della speranza con destinazione Foggia

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Ci sono viaggi della speranza che non vanno dal sud al nord, ma in direzione inversa, dal nord al sud. Destinazione Puglia, Foggia, Centro di Medicina Sociale. Un presidio storico nella lotta ai disagi di ogni genere e grado. Mariano Loiacono, psichiatra di Troia che lo ha fondato e che da 34 anni lo dirige, ne ha viste passare proprio tante dai corridoio dell’ex ospedale di via Arpi. Cominciò con l’assistenza ai tossicodipendenti, quando era ancora l’alba dell’intervento pubblico nel settore. Successivamente è passato alla piaga sociale e sanitaria probabilmente più diffusa ancorché rimossa, l’alcolismo. La didascalia che nella targa del Centro illustra i servizi oggi offerti è quanto mai indicativa: alcoldipendenza, farmacodipendenza e “disagio diffuso”. L’analisi e la messa in campo di terapie, antidoti al “disagio diffuso” rappresentano il tratto fondante del pensiero di Mariano Loiacono che non è soltanto uno psichiatra. Anzi, a volerla dire tutta, è un’antipsichiatra. Nelle ...

Aeroporti di Puglia, vergogna: il Gino Lisa figlio di un dio minore

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Il Lisa meglio di Bari e Brindisi nel 2009, ma per Adp è in flessione. L’exploit dell’aeroporto foggiano documentato dall’Ansa smentito dalla società di gestione, più matrigna che madre dello scalo foggiano. Un comunicato stampa inutile, infondato, tendenzioso, ideologico quello diffuso qualche giorno fa da Aeroporti di Puglia, il cui solo merito è quello di far cadere una volta per tutte la maschera alla società aeroportuale che, per sfortuna del Gino Lisa, dovrebbe gestire lo scalo foggiano. AdP ha occhi soltanto per Bari e per Brindisi. Il Lisa non esiste. L’ennesima offesa allo scalo di Foggia, un’altra entrata a gamba tesa, rispetto alla quale la politica – a cominciare dai consiglieri regionali neo eletti – dovrebbe far sentire la propria voce chiedendone conto ad Adp. Ma procediamo per ordine, perché mai come in questa occasione sentiamo la necessità di informare punto per punto i nostri lettori, affinché possano farsi una loro opinione – il più possibile sgombr...

Perché piange il Cervaro

Piange il Cervaro, piange. A monte, nei pressi di Montaguto, quella frana, su cui finalmente - ed al momento - l'uomo sembra aver avuto la meglio, ma che ad un certo punto si era fatta così brutta da far temere che poteva compromettere il corso del torrente. Una trentina di chilometri più a valle, giusto al confine estremo dell'area SIC (acronimo che sta per "sito d'interesse comunitario") gli uomini si sono mostrati assai meno bravi nel difendere la storia del vecchio torrente, demolendo per ragioni che restano tuttora oscure, il vecchio ponte della vecchia statale adriatica, che per secoli gli aveva fatto compagnia. Il peggio è che, a distanza di ormai due settimane dalla denuncia, esplosa prima su Facebook, quindi raccolta dal Quotidiano di Foggia e da Teleblu, e successivamente ancora dagli altri organi di informazione, nonostante la forte domanda di trasparenza, ancora nulla di preciso si sa del misfatto, se non che i lavori sono stati bloccati ...

Perché l'Authority alimentare non è inutile

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C’era soltanto un modo per non concedere a Foggia, alla Capitanata, al Mezzogiorno quello che era un sacrosanto diritto, in quanto sancito da ripetute decisioni del Parlamento. Cambiare le regole. Sopprimere la legge che sanciva quel diritto. E così, non se ne farà più niente della istituzione dell’Authority alimentare a Foggia, voluta e finanziata dal Governo Prodi con una legge dello Stato, e confermata soltanto qualche mese fa anche dall’attuale Parlamento. I nordisti di Bossi non hanno neanche tenuto presente che sull’Authority a Foggia si erano pronunciati favorevolmente ed in modo bipartizan ben due parlamenti, quello a maggioranza di centrosinistra e quello in carica, a maggioranza di centrodestra. Ed ecco, allora, la beffa. Resisi conto della impossibilità di trasferire la sede dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza alimentare a Verona, così come chiedevano da sempre i ministri leghisti, il Governo ha deciso che allora meglio sopprimerla, per non darla vin...

Una stanca campagna elettorale

Non ci piace, questa campagna elettorale che si trascina stancamente tra salotti televisivi, spot ed affissioni selvagge, senza che finora si siano sentite proposte serie per la Puglia e in particolare per la sua provincia Cenerentola, che è la Capitanata. Sarà anche colpa del sistema elettorale regionale che, polarizzando la battaglia attorno ai candidati presidenti, pone oggettivamente in secondo piano sia le liste (ovvero i partiti) sia i candidati. È infatti il candidato presidente che ottiene più voti a trascinare la coalizione: i candidati sono dunque preoccupati più di strappare voti (di preferenza) ai loro diretti concorrenti che non a toglierli alla coalizione avversaria. Ne scaturisce una campagna elettorale fondata più sulla ricerca di visibilità a tutti i costi dei candidati, che non su un autentico confronto sui temi politici, e soprattutto sulle cose da fare. Ci piacerebbe un confronto politico in cui ogni candidato dicesse cosa intende fare per il territor...

Lo scandalo del Fortore

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Sono di nuovo in apprensione le popolazioni di Serracapriola e Chieuti. Il livello della diga di Occhito ha raggiunto il livello di guardia, e c’è il rischio che si ripetano le alluvioni provocate dallo straripamento del Fortore, il fiume che raccoglie le acque della diga, quando per ragioni di sicurezza vengono aperte le paratoie. L’acqua invasata nel bacino ha raggiunto l’altezza di 193 metri. Il limite di guardia è posto a 195 metri. A scopo precauzionale e preventivo, una delle paratie preposte al controllo dello “svaso” (ovvero la fuoriuscita dell’acqua) è stata aperta nei giorni di Natale. Ma è continuato a piovere, sicché si teme da un momento all’altro di dover riaprire i rubinetti dello sbarramento, con il rischio di nuove  esondazioni del corso d’acqua che dovrebbe smaltire le acque in eccesso, ma che assolve assai malamente a questa sua funzione. I tecnici del Consorzio per la Bonifica della Capitanata, che gestiscono l’impianto di Occhito assicurano che la situazi...